Consiglio comunale, il 9 dicembre arriva in aula la mozione di sfiducia al presidente Sortino
Un consiglio comunale straordinario per discutere solo uno punto: la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio Comunale Corrado Sortino.
Lunedì 9 dicembre alle ore 17, arriverà in aula la mozione che è stata firmata da 7 consiglieri comunali, sei di minoranza e una di maggioranza.
Sono i consiglieri Piergiorgio Gerratana, Tino Di Rosolini, Carmelo Modica, Maria Concetta Iemmolo, Rosario Cavallo, Giuseppe Guastella e Rosina Collemi, quest’ultima siede tra i banchi della maggioranza (unica rimasta di Insieme per Rosolini) ed è stata proprio la sua firma a permettere che la mozione arrivasse in aula per essere discussa.
Il documento è stato infatti presentato due volte: la prima volta, il 17 ottobre, è stato bocciato dal segretario generale del Comune di Rosolini che lo aveva dichiarato “tecnicamente improcedibile” in quanto le firme erano sei, e non sette, come previsto dallo statuto comunale.
L’adesione della consigliera Rosina Collemi ha fatto quindi superare il “problema tecnico” e l’11 novembre i consiglieri hanno protocollato nuovamente la mozione che arriverà adesso in aula.
Affinché la mozione passi, saranno necessari 11 voti favorevoli. Non ci sono, al momento, condizioni politiche tali, in maggioranza, da far pensare all’approvazione della mozione di sfiducia.
I due gruppi politici di maggioranza, Giovani Rosolinesi e Rosolini al Centro, dai quali dovrebbero venire fuori le altre quattro firme, si sono schierati a totale difesa del presidente del consiglio comunale anche se, a livello individuale, qualche consigliere non ha particolarmente apprezzato alcuni atteggiamenti del presidente del consiglio come l’abbandono dell’aula in una precisa occasione.
Disapprovazioni che probabilmente però non avranno un peso tale da portare alla firma della mozione.