Consiglieri comunali pronti a dimettersi: “Situazione politica poco chiara”
“Non ci sono più le condizioni per andare avanti per questo stiamo valutando le dimissioni di massa”.
Potrebbe arrivare a breve un commissario straordinario a Rosolini per svolgere le funzioni di controllo del consiglio comunale. La dichiarazione lanciata lunedì sera in aula dal consigliere Rosario Cavallo, che ha parlato a nome di ben 8 consiglieri (Giovanni Monaco, Franco Arangio, Carmelo Licitra, Salvo Giummarra, Adriano Giannì, Vincenzo Paternò e Enzo Vigna), è di quelle che creano il terremoto politico in città. Soprattutto se a questa dichiarazione sono invitati ad aderire tutti gli altri consiglieri, e 5 di questi sarebbero già intenzionati a seguire la strada delle dimissioni.
La presa di posizione degli otto consiglieri arriva proprio nel momento in cui la giunta comunale è rimasta senza l’assessore all’Ecologia Corrado Modica, dimessosi la settimana scorsa.
Da tempo il sindaco Corrado Calvo è sorretto in aula da soli 7 consiglieri, 4 dei quali, Corrado Gennuso, Elena Armeni, Giovanni Spadola e Andrea Candiano, rimediati strada facendo in quanto alle elezioni del 2013 hanno sostenuto candidati sindaci diversi.
“La situazione politica non è chiara con una pseudo minoranza che non si capisce come sia composta –ha detto Rosario Cavallo a nome degli otto consiglieri-. Così non si può andare avanti. In questo periodo arriveranno in consiglio atti importanti sui quali dovrebbe un sostegno serio della coalizione che sostiene il sindaco. Questo, invece, non c’è da tempo e, per quanto ci riguarda, non ci sarà mai. Per questo stiamo pensando seriamente di chiedere le dimissioni di massa dei consiglieri e invitiamo gli altri gruppi a capire su come intendono procedere”.