“Consales”, i chiarimenti dell’Atletico Rosolini: “Abbiamo ottemperato sempre alle clausole del contratto di concessione”

“Consales”, i chiarimenti dell’Atletico Rosolini: “Abbiamo ottemperato sempre alle clausole del contratto di concessione”

“Abbiamo lavorato in silenzio effettuando i lavori necessari, sia ordinari che straordinari, ottemperando a tutte le clausole del contratto di concessione”.

L’Atletico Rosolini, società che da mesi ha preso in gestione il “Salvatore Consales”, rompe il silenzio e risponde alle critiche mosse nei loro confronti attraverso un lungo comunicato con il quale esprime, tra l’altro, “rammarico per la campagna di odio sui social media e per gli articoli di stampa che li hanno coinvolti senza averci prima contattati per chiarimenti”. Ultimo degli articoli quello del Movimento 5 Stelle pubblicato stamattina mentre ieri è stato pubblicato il tariffario approvato dalla giunta comunale.

Nel comunicato la società evidenzia tutti i lavori eseguiti al Consales: dalla ristrutturazione dei bagni degli spalti “che erano in condizioni pietose, probabilmente a causa di atti di vandalismo durante la chiusura estiva”, alla riparazione dei locali adibiti a spogliatoi “che erano privi di battiscopa, finestre mancanti e pompe acqua malfunzionanti”. Inoltre il rifacimento dell’impianto esterno per l’irrigazione del terreno di gioco, l’ammodernamento con tinteggiatura di tribuna, spalti, locali bar e sala stampa, la messa in sicurezza e a norma dell’impianto elettrico e la realizzazione di un museo del calcio della storia del Rosolini in una stanza della residenza.

Inoltre la società fa sapere di aver ottenuto dalla Commissione Pubblici Spettacoli il nulla osta di omologazione tribuna e annessi locali il 21 gennaio scorso. Successivamente, è stata rilasciata la licenza di pubblica sicurezza dopo un sopralluogo favorevole da parte del Commissariato di Polizia di Pachino.

“Abbiamo ottemperato a tutte le clausole del contratto di concessione -scrivono con un pizzico di rabbia i dirigenti dell’Atletico Rosolini-, ma durante questi mesi siamo stati umiliati apertamente per il nostro operato e mai nessuno di quelli che si sono elevati a paladini della contestazione sono scesi al Salvatore Consales per constatare i lavori effettuati e le migliorie apportate”.

In particolare la società evidenzia una serie di commenti sui social per i quali, fanno sapere, si sta “vagliando l’azione legale”.

“Siamo stati apostrofati come “falliti”, “luridi”, che “ridurremo il campo in un magazzino di rifiuti” e anche “razzisti” seppur nella nostra formazione militano ragazzi extracomunitari che dopo una giornata di duro lavoro vengono a divertirsi allo stadio. A loro va la nostra solidarietà. Siamo stati additati come partecipanti nella spartizione di mazzette, commenti sui quali non possiamo sorvolare”.

Sulla torba che prevedeva 90 giorni di tempo dalla stipula della convenzione, l’Atletico Rosolini precisa che “uno dei primi atti che abbiamo svolto dopo aver preso in gestione il Consales è stato proprio quello di contattare le ditte per i preventivi, stipulando regolare contratto in tempi utili con la ditta leader nel settore, ovvero la ditta Fratelli Anastasi che ha effettuato a suo tempo la posa del manto in erba sintetica”.

Lo stadio Salvatore Consales è attualmente sede di svolgimento delle gare interne di altre società delle zone limitrofe, tra cui Pozzallo e Modica “senza mai ricevere da parte loro nessun tipo di lamentela per il nostro operato sia per organizzazione sia per il compenso”.

Sulle tariffe, inoltre, l’Atletico Rosolini fa sapere che “la contrattazione delle tariffe doveva avvenire tra il Comune e la società stessa, ma alla riunione ha partecipato anche la società dell’Accademia Rosolini e un tecnico della società SportIspica. Nulla giustificava la loro presenza in termini di contrattazione ma nonostante tutto abbiamo apertamente discusso la nostra proposta. Inoltre alla riunione erano state interpellate le società Real Modica e Scuola Calcio Rosolini 2000, che per improrogabili impegni non erano presenti. Con i diretti interessati era stato già sottoscritto un contratto individuale sulle tariffe che non corrispondono minimamente a quanto da noi proposto e di cui i diretti interessati non hanno mai specificato e/o rappresentato”.

Infine, la società chiarisce che la mancata presenza di pubblico all’ultima gara interna dell’Accademia Rosolini “non è dovuta a noi o al Comune”.

“Da parte nostra -concludono-, abbiamo aperto un dialogo collaborativo con tutte le società della zona per un progetto unico. Per quanto sopra esposto rimaniamo disponibili a fornire tutti gli atti e i documenti relativi alla gestione dello stadio a chiunque ne faccia richiesta contattandoci al numero 331.7990854”.

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