Con Biagio Teseo l’IISS Archimede a scuola di futuro
Un futuro che in via Marsala è già presente. Basta suonare al civico 25 ed accedere alla web agency di Biagio Teseo per rendersene conto. L’uomo che ha fatto “di Rosolini la sua Silicon Valley” e che oggi è in libreria con Metaverso, Realtà virtuale e avatar, ha ospitato gli studenti dell’IISS Archimede di Rosolini nell’ambito delle attività del progetto Pon Centennials, social media e scuola: per un’alfabetizzazione digitale ed emotiva, guidati dai docenti Alessandra Brafa e Gianpiero Megna.
I due pomeriggi di formazione di venerdì 13 e lunedì 16 maggio, trascorsi alla Bdesign, hanno rappresentato un’introduzione al mondo virtuale e al cyberspazio, ai concetti di world building, simulation theory, con riferimenti a elementi di e-commerce e business come gli NFT, cryptovalute e blockchain, fino alla creazione degli avatar, che rappresentano la nuova forma del sé digitale, e al Metaverso.
“Bisogna divulgare l’educazione all’uso della tecnologia e, come in tutte le cose, sta a noi farne un buono o cattivo uso, come si fa con un coltello da cucina o con qualunque altro arnese che abbia un duplice utilizzo. Mi capita spesso di leggere pensieri che tendono a demonizzare la tecnologia, come capita spesso a chi non ne conosce tutte le sfaccettature, infondendo paure inutili– ha esordito Teseo-. Per questo mi ritengo un attivista che diffonde la cultura della tecnologia per un nuovo rinascimento. Partire dai giovani è necessario e fondamentale”.
Gli studenti sono rimasti fortemente affascinati dalla storia personale e professionale del freelance esperto in comunicazione e tecnologie con competenze trasversali su digital design strategist, brand, packaging, sviluppatore web WordPress, digital photo e video editor, copywriter/art director e social media manager. Un profilo lungo il suo, difficile da racchiudere in una definizione.
Dagli albori, con una passione che si manifesta già nella prima infanzia a Latina e che approfondisce da autodidatta non essendo compreso da chi, in passato, non riusciva ad avere una visione avanguardista, Biagio è l’uomo “nato nell’anno della conquista dello Spazio”. Quasi la coincidenza fosse un segno premonitore del destino. “Quando scoprì per caso un computer, che si chiamava ancora home computer, il Sinclair ZX80, tutto diventò chiaro nella mia mente Dovevo approfondire, dovevo assolutamente saperne di più”. Comincia così la sua autobiografia, che sembra strizzare l’occhio a quella dei giovani nerd americani che sono diventati poi i big delle multinazionali dell’Hi-Tech.
Venuto al mondo nel periodo in cui nascevano le prime interfacce uomo/macchina, Teseo vive amabilmente e contemporaneamente nelle due realtà, quella fisica, a Rosolini, e quella a cui accede con un click e il joystick alla mano. Con dimestichezza, quasi fosse un Caronte contemporaneo, ha traghettato i corsisti dell’Archimede nella dimensione del cyberspazio, rompendo le barriere del convenzionalmente noto, per sperimentare corpi e ambienti nuovi.
“La Realtà Virtuale ci regala l’esperienza immersiva, ci offre l’effetto presenza, ci trasporta in un mondo che si esplora a 360 gradi in modo naturale, semplicemente girando la nostra testa e volgendo lo sguardo dove vogliamo. Questa percezione di realtà si ottiene ingannando i nostri sensi o, meglio, ‘hackerandoli’. L’aria che ti viene addosso, gli odori e i suoni, tutto concorre a ingannare, positivamente, la persona che vive l’esperienza virtuale”.
Esperienze che i ragazzi hanno vissuto indossando un paio di Oculus Quest 2, il visore che ha permesso loro di fare un giro sulle montagne russe e praticare il climbing, ammirando scenari mozzafiato. Attività che hanno rilasciato forti scariche di adrenalina. E non solo. I ragazzi, tramite l’accesso alla piattaforma di Microsoft AltspaceVR, hanno partecipato a eventi in simultanea, collegandosi con utenti provenienti da altri angoli del mondo. È bastato cambiare stanza per passare da una conferenza accademica alla visita di un museo. Il tutto rigorosamente live.
“Il tempo trascorso all’interno dello studio del divulgatore scientifico e contributor a HyperloopTT e Activist di SingularityU Milan, già docente universitario, ha permesso a noi tutti di acquisire maggiore consapevolezza delle incredibili potenzialità offerte dalla Rete, dal mezzo e dalla tecnologia– commentano i docenti Brafa e Megna-. Grazie a Biagio, figlio adottivo e illustre di Rosolini, alla sua disponibilità, alla gentilezza con cui ci ha ospitato, i nostri studenti hanno potuto osservare il mondo da un’altra prospettiva, comprendendo il potere e la potenza della Virtual Reality.
Svolgere attività in rete tra scuola e lavoro, con un team che lavora in sinergia intrecciando didattica e professionalità, ci permette di valorizzare un apprendimento pratico-applicativo, reale e laboratoriale, con ottime ricadute sugli apprendenti. Difficilmente, avremmo potuto trovare altrove un professionista del calibro di Teseo che ha messo le sue conoscenze e competenze sul tappeto verde della bottega digitale, per coltivare assieme il terreno dello spirito critico. Siamo certi che, con la sua umiltà e il linguaggio schietto, privo di infingimenti, abbia seminato curiosità e interesse, che non tarderanno a germogliare nelle menti dei nostri ragazzi”.