Come sconfiggere la fame nervosa
Il primo fondamentale processo, quando si intraprende un percorso alimentare per perdere peso, è acquisire la consapevolezza che bisogna cambiare tutti gli aspetti del quotidiano, sia della sfera materiale, sia della sfera emotiva. Riconoscere le cause che hanno provocato un accumulo di peso è il passo più importante.
La sensazione di fame è fisiologicamente associata alla conseguenza di un digiuno e cioè uno stimolo concreto del corpo che quando soddisfatto cessa comunicando una senso di sazietà. Spesso invece, in chi ha accumulato chili di troppo senza aver particolari problemi metabolici, parliamo di fame nervosa o fame emotiva; entrambe le condizioni spingono il soggetto a ingurgitare compulsivamente del cibo per reprimere dei disagi. La conseguenza di questo tipo di fame è quasi sempre un’abbuffata incontrollata (mangiare, una dopo l’altra, decine di caramelle o dare fondo a intere confezioni di biscotti) che innesca un circolo vizioso boicottando i tentativi di perdere peso.
La soluzione? Arrendersi e mettersi in ascolto della “vera fame”. E’ soltanto questo il modo per disinnescare definitivamente il processo di auto-sabotaggio. Ricongiungere il legame mente-corpo è il primo lavoro da effettuare; imparare a riconoscere i veri bisogni e vivere il dimagrimento non come un periodo di penitenza ma come un grande regalo verso se stessi, un rispetto e un dovere nei confronti della vita!
A cura della dott.ssa Chiara Sammito,
biologa, nutrizionista e naturopata
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