Caserma dei Carabinieri mai nata, Comune condannato per “inerzia” al pagamento di 114.216 euro

Caserma dei Carabinieri mai nata, Comune condannato per “inerzia” al pagamento di 114.216 euro

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Il Comune di Rosolini è stato condannato al pagamento del compenso dovuto all’Ingegnere Vincenzo Arancio per il progetto della caserma dei carabinieri (mai nata e sempre osteggiata), quantificato in 114.216 euro.

Una vicenda iniziata nel lontano 1988, quando all’Ingegnere Vincenzo Arancio venne affidato l’incarico per la progettazione della nuova caserma dei Carabinieri che doveva nascere lungo la statale 115, oggi Via Paolo Orsi. Un progetto approvato, che aveva ricevuto anche il benestare da parte del Ministero dell’Interno e per il quale era stata deliberata la contrazione di un mutuo con il Banco di Sicilia per £ 2.350.000.000 per la sua realizzazione.

Poi, non solo la caserma non è mai stata realizzata e l’ingegnere mai retribuito per il suo progetto, ma addirittura dopo più di 20 anni, la caserma è stata cancellata anche dal Piano Regolatore Generale.

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Lo scorso anno l’Ingegnere Arancio, dopo aver inviato in questi 20 anni una serie di diffide di pagamento (dal 1988 al 2013), ha avanzato ricorso. Il comune di Rosolini, a luglio 2022, ha proceduto a nominare un avvocato per la difesa.

Tra le motivazioni dell’Ente, quella secondo cui il Comune di Rosolini non ha mai proceduto al pagamento del compenso al professionista perché il finanziamento con il Banco di Sicilia non è mai stato contratto, la caserma mai più realizzata e quindi nulla doveva al progettista. Ma “non per colpa di terzi, ma dello stesso ente”, si legge nella sentenza.  Nella deposizione, sentito tra i teste, del sindaco protempore Vincenzo Oddo è stato chiaro che non si è proceduto non perché vi era un impedimento oggettivo dell’Ente ma per inerzia che è imputabile solo allo stesso ente.

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I 114.216 euro dovuti al progettista sono così ripartiti: €53.432 a titolo di onorario/sorta capitale, € 801 per diritti Ordini Ingegneri, € 2.137 per Cassa Previdenza Ingegneri, € 20.828 per gli interessi maturati dal 1998 al 2012, €37.000 per interessi maturati dal 2012 al 2022 al quale saranno aggiunti gli interessi maturati e maturandi dall’1/09/2022 fino all’effettivo soddisfo.

 Il Comune è stato altresì condannato al pagamento delle spese di lite a favore della controparte, quantificati in € 7.439 e al pagamento dovuto al Collegio Arbitrale alla Segreteria: € 13.680 per il compenso spettante agli arbitri (5.100 già pagati), € 1.368 euro per spese di segreteria (600 euro già pagati), € 210 euro per spese di procedura.

Approfondimenti sul prossimo numero del Corriere Elorino cartaceo.

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