Case popolari fatiscenti, la fogna sgorga dai muri: “Ho due figli, vogliamo andare via da quì”
“Vogliamo andare via da quì. Non riesco più a vivere in questa struttura decadente e fatiscente. Ho paura di prendere qualche malattia per me e per la mia famiglia. Ho due figli che vivono in costante pericolo igienico sanitario”.
Sono le parole disperate di Corrado Di Mari, abitante nelle case popolari della zona alta di via Santa Alessandra, una struttura con mille problemi in cui regna il massimo degrado. E anche la massima illegalità visto che in pochi pagano l’affitto. E i fondi per la ristrutturazione scarseggiano.
Ultimamente la fognatura, che da anni ha sempre dato problemi, ha invaso le fondamenta e ha iniziato a sgorgare dal pavimento del piano terra.
“È vero che in pochi pagano l’affitto -dice Di Mari-, ma come si fa a pagare un affitto in queste condizioni? Eppure io sono pronto a pagare. In tre anni ho versato 6.000 euro tra arretrati e affitto all’Istituto Autonomo Case Popolari. Ma devo ammettere che da qualche mese non pago più. Voi paghereste un affitto per vivere in un appartamento in cui la fogna che vi esce dal pavimento? Sono preoccupato per la mia famiglia, i miei figli, che rischiano di ammalarsi seriamente. È una situazione che non si può più sostenere. Vogliamo andare via e abbiamo chiesto a più ripreso di trovarci un altro alloggio. Ma nessuno si fa sentire”.
Nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo nella struttura con tecnici e funzionari dell’Istituto Case Popolari.
“Se si deve parlare di “diritti” -dice il direttore dell’Istituto Autonomo Case Popolari, Marco Cannarella-, sarebbe meglio che i proprietari restino in silenzio. In quell’immobile regna la massima illegalità. Anche Di Mari ha circa 80 mesi di morosità che corrispondo a circa 10.000 euro di affitto non pagato. Solo con quei soldi avremmo potuto finanziare il guasto alla fognatura. Guasto che in ogni caso sistemeremo prima possibile perchè capiamo che dal punto di vista “umano” non si può vivere così. E nonostante tutto siamo già intervenuti per sistemare l’impianto idrico. Ma in quell’immobile è necessario un intervento sinergico tra Istituto Autonomo Case Popolari, Ente Comune e Forze dell’Ordine perchè, ripeto, regna la massima illegalità e nessuno paga l’affitto di appena 52 euro al mese”.
E mentre Corrado Di Mari si dice “pronto a saldare tutto” ma vivere in condizioni degne cambiando alloggio, un altro caso fa discutere. Qualche mese fa la Polizia di Stato ha dissequestrato l’appartamento di via Eloro teatro del “femminicidio” a Laura Pirri. Da qualche giorno, visto che non è stato assegnato a nessuno, quell’appartamento è stato occupato abusivamente nel silenzio totale.