Casa abusiva non demolita, il Comune ne ordina lo sgombero e l’acquisisce al proprio patrimonio
Casa abusiva non demolita, il Comune ordina lo “sgombero e acquisizione al patrimonio comunale”. Ad emettere l’ordinanza è stato il 9 novembre scorso il responsabile del settore “Lavori Pubblici”, Corrado Mingo, a seguito di un iter iniziato nel 2010 nei confronti di un immobile di circa 230 metri quadri ricadente in via Cap.le Occhipinti, contrada Pianazzo, di proprietà di R. B., 48 anni, che sarebbe stato costruito abusivamente in un terreno destinato dal Prg per altre finalità.
Dopo l’accertamento della violazione il proprietario non avrebbe mai provveduto a rispettare le ingiunzioni di demolizione emesse per ben due volte dal Corpo dei Vigili urbani nel 2010 e nel 2011, e adesso “l’ingiustificata inottemperanza all’ordine di demolizione di un manufatto abusivo -si legge nell’ordinanza-, comporta l’automatica acquisizione gratuita dell’immobile al patrimonio disponibile del Comune”.
Con il provvedimento è stato ordinato al proprietario di “procedere allo sgombero dell’immobile, abusivamente realizzato, da persone o cose”.
Contro l’ordinanza di acquisizione il proprietario può proporre ricorso al Tar entro 60 giorni dalla data di notifica o ricorso straordinario al presidente della Regione entro 120 giorni.