Cantiere regionale, lavoratori senza stipendio incrociano le braccia
Tempi bui per i partecipanti al cantiere regionale di lavoro che da una boccata d’ossigeno sono passati a dover ingoiare un boccone amaro per non aver visto ad oggi le loro spettanze economiche.
E questa mattina hanno incrociato le braccia per protesta per chiedere date certe per l’erogazione delle loro spettanze. A più di un mese dall’inizio del cantiere, iniziato il 2 settembre, i lavoratori attendevano la prima retribuzione, ma ad oggi non hanno visto nulla. Stamattina si sono presentati regolarmente ma si sono rifiutati di lavorare in attesa di incontrare gli amministratori per capire i motivi del ritardo nell’accreditamento delle spettanze economiche.
“Non ci hanno dato neanche un acconto -dicono-, ma ad oggi non abbiamo visto nulla. Non volevamo arrivare a fermarci ma è già da qualche giorno che chiedevamo con insistenza di sapere quando avremmo percepito le nostre spettanze. Noi abbiamo lavorato regolarmente e tutti sanno che non siamo lavoratori normali, nel senso che questi cantieri vengono realizzati per permettere a chi sta attraversando situazioni di disagio di poter avere un po’ di respiro economico”.
I ritardi nel pagamento sarebbero dovuti ai tempi burocratici lunghi alla Regione siciliana. “Proprio per esperienze in passato -dice il responsabile unico del procedimento, Piero Fioretti-, ho inviato la richiesta di acconto il 14 settembre scorso. Non ricevendo nessuna risposta ho chiamato più volte senza esito. Solo ieri sono riuscito a parlare con una funzionaria che ci ha comunicato che le pratiche sono in istruttoria e passeranno almeno altri 10 giorni”.
E sul cantiere piove sul bagnato. Qualche giorno fa il cantiere è stato oggetto di un controllo da parte dell’ispettorato del lavoro che ha irrogato una multa di circa 1.600 euro in quanto non sarebbero state rispettate alcune disposizioni di sicurezza nella recinzione.