Bruno Lorefice: “Scarso appeal del Pd a Rosolini. Il direttivo valuti la possibilità di dimettersi”
Pubblichiamo integralmente una nota a firma del giovane Bruno Lorefice, membro del Direttivo Cittadino del Partito Democratico e portavoce della “Area Dem” PD.
“Cerchiamo di esser intellettualmente onesti con noi stessi… mai come adesso c’è bisogno di fermento sociale, mediatico e culturale in una realtà come Rosolini unito al bisogno di un confronto costante su tutti quei contenuti che rappresentano la pietra miliare dello sviluppo di un centro urbano.
Sarebbe giusto rianimare un tessuto sociale ormai esangue, interrogandosi sul perchè sempre meno giovani si occupino di politica, o su come mai molti degli storici militanti politici,ormai padri o nonni non decidano di mettere a disposizione la propria esperienza al servizio di un’idea o di un progetto politico comune.
Manca la percezione che la politica sia a portata di tutti; sembra quasi che sia diventata un
privilegio per pochi, quando in tempi non sospetti rappresentava piuttosto il diritto da parte di ciascuno di noi di sentirsi cittadino,di poter dire la propria e mettere a disposizione le proprie abilità ed il proprio tempo libero.
La politica a Rosolini è in difficoltà ed ahimè anche il Centro Sinistra lo è.
Quando si è in difficoltà, tuttavia,esistono due modi per affrontare la cosa: assumersi le proprie responsabilità riconoscendo i propri limiti, oppure far finta che continui ad andare tutto per il verso giusto individuando sempre in eventi esterni o in svariate concause la fonte dei propri insuccessi.
Sembrerebbe quasi una parabola biblica,ma funziona così: ciascun uomo, in momenti diversi della vita dovrà scegliere la via della responsabilità e del realismo, se vuole davvero crescere, e raggiungere gli obiettivi che si pone.
Lo stesso dicasi per un gruppo di persone che vogliono intraprendere un percorso comune, costituire un gruppo capace di incidere positivamente sulla collettività di una realtà cittadina come la nostra.
Bisogna tornare a riflettere su cosa voglia davvero il cittadino, su come poter stimolare l’entusiasmo dormiente di risorse umane inestimabili per la nostra collettività , che hanno deciso ormai da tempo di lasciare tutto al caso, perchè non coinvolti o rappresentati a dovere.
Aggiungo inoltre,in qualità di membro del Direttivo e di portavoce della ”Area Dem”,dal basso
della mia esperienza ancora acerba,che i tempi sono maturi per stimolare un ampio dialogo all’interno del Partito Democratico in quanto dopo tre batoste elettorali è tempo di cambiare, di rivedere qualcosa. E’ tempo di confronti , anche a muso duro se necessario, probabilmente tempo di dualismi o scontri generazionali. Un partito dove tutto va sempre bene e dove non ci sono confronti non è intrinsecamente predisposto a crescere, ma va lentamente verso il declino.
E’ tempo che il Partito Democratico diventi una palestra politica, non teatro di lunghi monologhi. E’ tempo che il cittadino identifichi il partito come una opportunità di sviluppo e non come una zavorra.
E’ tempo che la Segreteria ed il Direttivo si interroghino seriamente se si possa continuare a
programmare il futuro con gli stessi interpreti del presente.
E’ tempo che ciascun membro del Direttivo, me compreso, si assumano le proprie responsabilità e vaglino attentamente perfino l’ipotesi di dimissione.
E’ tempo che il Segretario, da brava ed onesta persona qual è, affronti in maniera scientifica una analisi sullo scarso appeal che il partito esercita sui concittadini, registrando eventuali personali mancanze o inefficienze di gestione ed ammettendo di conseguenza l’eventualità di rassegnare dimissioni.
E’ tempo di ritornare ad esser propositivi, soprattutto quando la campagna elettorale non incombe.
E’ tempo di restituire un punto di riferimento a chi ancora crede in un Centro Sinistra.
Ma è anche il tempo in cui ciascuno deve provare a rimettersi in gioco, contribuendo all’ambizioso progetto di fare del Partito Democratico una casa accogliente per tutti ed una scuola di vita per molti”.
Bruno Lorefice, membro del Direttivo Cittadino del Partito Democratico e portavoce della “Area Dem” PD.