“Bonificate i terreni o lo facciamo noi a vostre spese”: Il Comune diffida i proprietari di terreni agricoli incolti
Il Comune di Rosolini invia le “diffide” ai proprietari dei terreni che non eseguiranno la pulizia “entro 5 giorni”. L’ordinanza è del sindaco Corrado Calvo che intende in questo modo prevenire il rischio incendi nel periodo estivo. Trascoro il termine dei 5 giorni il comune procederà d’ufficio a pulire i terreni con l’addebbito delle spese più una sanzione amminsitrativa.
Di seguito il Comunicato stampa del Comune sulla problematica
Prevenzione incendi, pulizia siti edificabili e delle aree incolte: diffida del Comune ai proprietari per interventi di bonifica.
Con Ordinanza n. 16 del maggio u.s., il Sindaco Corrado ha disposto che tutti i proprietari di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, i responsabili di cantieri edili e stradali, gli amministratori degli stabili con annesse aree pertinenziali, i proprietari aree recanti depositi temporanei e permanenti all’aperto e di aree in genere inedificate, ricadenti in tutto il territorio comunale, provvedano con urgenza e alla relativa bonifica. L’ordinanza si è resa necessaria poiché terreni incolti, recintati e non, siti all’interno e all’esterno del centro urbano, con presenza di erbacce e arbusti sono divenuti nel contempo ricettacolo di materiali di risulta, rifiuti vari, erbe incolte e dimora stabile di ratti, serpi, insetti e quant’altro, creando non solo problemi di igiene e disagi per le abitazioni circostanti ma rischio di incendio in modo particolare con l’approssimarsi della stagione estiva. Gli interventi di manutenzione e pulizia dovranno essere eseguiti con assoluta tempestività da parte dei soggetti interessati e per questo il primo cittadino ha dato disposizione al Responsabile del Settore Ecologia ed Ambiente – Protezione Civile di inviare ai proprietari una diffida attraverso la quale si impone l’intervento di bonifica entro cinque giorni dalla notifica del provvedimento. Trascorso infruttuosamente il predetto termine, il Comune procederà d’ufficio con l’addebito delle spese sostenute, oltre alla sanzione amministrativa prevista per Legge.