Bomba al Comune: si dimette Giovanni Spadola
Già ultimata l’esperienza da Vice Sindaco per Giovanni Spadola. Da due mesi aveva lavorato senza sosta, in qualità di Assessore all’Ecologia, per il decoro della città, insistendo sulla promozione e sensibilizzazione della raccolta differenziata.
I segnali di “incomprensione” con il Sindaco Pippo Incatasciato, si erano già palesati a Luglio, periodo in cui il rappresentante del gruppo politico “Giovani Rosolinesi“, si era concesso una breve pausa dall’impegno amministrativo. Le motivazioni sono state scritte questa mattina in una lettera protocollata al Comune e indirizzata direttamente al Sindaco, in cui Giovanni Spadola rassegna le dimissioni dalla carica di Vicesindaco e Assessore e chiarisce i motivi che lo hanno portato a una tale decisione.
I fattori principali di disaccordo sarebbero scaturiti dalla diversità di visioni su alcuni temi importanti per la città, come appunto il Settore Ecologia o la rotazione dei dirigenti comunali; ma anche su diverbi futili – secondo quanto dichiara Spadola – che avrebbero rotto il rapporto di fiducia tra i due, come ad esempio l’omaggio floreale di Giovanni alla cantante Anna Tatangelo durante l’Ottava Sagra dell’Arancino.
Di seguito il testo integrale della lettera.
“Sono costretto a rassegnare le dimissioni di Assessore e Vicesindaco del Comune di Rosolini, perché è venuto meno il rapporto di fiducia tra te, che dovresti essere la prima carica istituzionale della città, e il sottoscritto.
Le mie dimissioni sono anche di natura politica non condividendo il percorso intrapreso dalla tua Amministrazione su alcuni temi importanti per la città, come ad esempio il Settore dell’Ecologia.
Mi hai rimproverato di apparire sui giornali, che non dovevo salire sui palchi durante l’Estate Rosolinese, hai proceduto alla tempestiva rotazione dei dirigenti comunali nonostante io non fossi d’accordo per il momento difficile che la città vive e non hai condiviso che io facessi un omaggio floreale alla cantante Anna Tatangelo, venuta a Rosolini, a chiusura dell’Ottava Sagra Dell’Arancino.
La pensiamo diversamente anche sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Per quanto riguarda il conferimento nelle zone di periferia, io sono fermamente convinto che la città si debba unificare con il porta a porta. Per te la soluzione è quella dei cassonetti con il rischio di fare diventare le zone periferiche, delle discariche a cielo aperto.
Con i miei 37 anni ed un’attività da imprenditore, non sono un personaggio a comando e credo che sia giusto interrompere in tempo utile questo rapporto.
Non rinnego quanto fatto da assessore per la mia città. Mentre altri erano a godersi il sole e il mare di luglio e agosto, io giravo per le strade con gli operatori ecologici che hanno lavorato pur non percependo correttamente gli stipendi. Ci ho messo il cuore, avrei voluto fare di più per la mia città, ma non sono stato messo nelle condizioni di potere fare quanto avrei voluto nell’interesse dei rosolinesi. Lascio, con un pizzico di rammarico, ma continuerò a battermi per il bene comune, slogan che ha accompagnato tutta la mia campagna elettorale.
Cordiali Saluti
Giovanni Spadola”.
Il Sindaco Incatasciato rischia da oggi di non avere più una maggioranza in Consiglio Comunale.
Cosa succede adesso? Diventa difficile immaginare un prosieguo dell’attuale Amministrazione nel governo della città. Il Sindaco avrà ancora i numeri per garantire la tenuta della Giunta? E quali garanzie per il futuro della città? Quale credibilità può avere una squadra di governo che alle prime difficoltà si separa? Molte le domande che si avvicenderanno in queste ore e, nell’attesa che arrivino risposte adeguate da parte del Primo Cittadino, non possiamo che prendere atto del fallimento di quello che era stato presentato come un sodalizio politico innovativo che, alla luce degli ultimi accadimenti, di “nuovo” ha mostrato ben poco riproponendo vecchie logiche che, si spera, non si riapproprino pian piano della scena.