Boato in C.da Zacchita. Parla il figlio di Gennuso
È successo ieri sera, verso le 19,30: l’esplosione di un ordigno rudimentale ha allarmato la zona di Contrada Zacchita, a pochi passi dall’abitazione del Deputato Regionale Giuseppe Gennuso.
“Il fatto allarmante è che da una macchina in corsa, sia stato acceso e gettato dal finestrino, un ordigno che ha fatto tremare addirittura la vetrata del rifornimento a 50 metri di distanza“.
Nessun danno, nessun segno, nessuna traccia di esplosione. A parlare è il figlio del deputato, Luigi Gennuso, che martedì sera era all’interno dell’abitazione di contrada Zacchita e ha dato l’allarme.
“Ho sentito il boato -dice Luigi-, ma in un primo momento non avevo dato importanza visto il periodo in cui non è raro sentire botti. Ma subito dopo sono stato chiamato dai titolari del rifornimento che, allarmati, mi informavano di quanto accaduto. Addirittura c’erano dei clienti che stavano giocando a carte nella veranda del bar che, dopo aver sentito lo scoppio, sono saltati dalla sedia per entrare dentro al locale. Per questo ho chiamato i Carabinieri e denunciato l’episodio“.
Anche i titolari del bar del rifornimento hanno allertato i Carabinieri che, intervenuti immediatamente, hanno prelevato le immagini delle telecamere a circuito chiuso del rifornimento dalle quali si vede la scena.
Da un “Suv” scuro che percorreva la Strada Statale 115 in direzione Noto, si vede lanciare qualcosa proprio mentre transita davanti alla stradina che porta verso l’abitazione di Gennuso.
“Spero vivamente che si tratti di una ragazzata -conclude Luigi Gennuso-, ma di questo non possiamo esserne certi. Il fatto che un ordigno del genere venga acceso all’interno di un’autovettura e lanciato proprio nella stradina in cui abitiamo solo noi, lascia pensare che possa esserci sotto qualcosa di più“.
L’episodio è al vaglio della Stazione dei Carabinieri di Noto che ha avviato le dovute verifiche