BioVerde, inaugurato il punto per la vendita di prodotti biologici a km 0
Un punto vendita diretto di prodotti biologici e certificati, a km zero, per il commercio non solo di frutta e verdura ma anche prodotti lavorati come conserve, legumi, spezie, vini, prodotti biologici e alimenti di soia. È questa la nuova sfida di Marinella Schifitto, del marito Santo Farieri e del fratello Salvatore, che dopo la decennale esperienza nel campo del biologico hanno deciso di aprire un punto per la vendita diretta al cliente.
L’inaugurazione del negozio, in contrada Granati Vecchi accanto allo storico magazzino della BioVerde, è avvenuta domenica 5 giugno alla presenza di un folto numero di persone venute ad assistere a questo importante evento.
Tra gli intervenuti anche il sindaco Corrado Calvo e l’onorevole Giuseppe Gennuso, che hanno avuto parole di elogio per tutta la BioVerde e soprattutto per il padre Pietro Schifitto, per la lungimiranza che ha avuto nell’investire nella coltivazione biologica quando ancora non era una moda ma era piuttosto vista con sospetto e scetticismo.
Anche l’onorevole Innocenzo Leontini, presente domenica così come nel 2005 per l’inaugurazione del magazzino BioVerde, ha voluto esprimere i suoi migliori auguri «ad una famiglia che ha dimostrato di saper fare, e che ora deve far sapere di queste sue capacità per andare avanti e coinvolgere quante più persone possibili in questo tipo di alimentazione sana e genuina».
Emozionata una dei titolari, Marinella Schifitto, che ha ringraziato tutti gli intervenuti «per il sostegno in questo particolare momento, e tutti quelli che ogni giorno vengono a lavorare e permettono di mandare avanti questa attività. Il nostro motto è “Scegli la vita, scegli bio”, e aggiungerei “scegli BioVerde”, perché grazie alla nostra esperienza decennale siamo in grado di portare sulla tavola di consumatori prodotti freschi e certificati, a km zero e biologici, per offrire il meglio dei prodotti della nostra terra. Abbiamo già speso fin troppo tempo nel rovinare il nostro pianeta, adesso è tempo che iniziamo a prendercene cura».
Giovanna Alecci