Asilo nido Paperopoli a rischio chiusura, Bonfanti: “La responsabilità è solo del Comune di Rosolini”
“L’interruzione del servizio asilo nido? Non una mancanza dell’intero Distretto, ma del solo Comune di Rosolini”. Intende così mettere in chiaro le cose e “fare buona informazione“, il sindaco di Noto Corrado Bonfanti sulla vicenda che vede a rischio chiusura l’asilo nido rosolinese, ma per il cui proseguo il Commissario Giovanni Cocco sembra aver trovato la soluzione.
Perchè si arriva a tanto oggi, con la necessità di cercare fondi, in fretta e furia, per garantire la continuità del servizio a operatori, famiglie e bambini?
“Non di certo una responsabilità del Distretto”– dice Bonfanti. “È un disagio che si sta verificando solo a Rosolini, mentre a Pachino, Avola e Noto stanno proseguendo con il servizio“.
“La scadenza del contratto distrettuale è conosciuta già da secoli da tutti i Comuni del distretto e, per evitare le interruzioni del servizio che si sarebbero certamente verificate dopo la scadenza, tutti i Comuni hanno partecipato al bando del Decreto Legislativo 65 del 2017 per ottenere finanziamenti e garantire l’apertura all’asilo anche dopo la scadenza contrattuale” – dichiara Bonfanti.
“Avola, Noto e Pachino hanno partecipato e oggi solo Rosolini si ritrova in questa situazione. Qui a Noto non chiuderemo fino alla fine dell’anno e anzi garantiremo il servizio ai nostri bambini anche durante il periodo estivo”. E continua: “Se il Comune di Rosolini, con il suo Responsabile del Settore Servizi Sociali, non è stato attento, se ne assume la responsabilità. Che il contratto sarebbe scaduto si sapeva da anni e ogni Comune doveva agire autonomamente partecipando a questo bando per poter usufruire dei fondi del 2017 con prima erogazione nel 2018. Mi dispiace per questa probabile chiusura dell’asilo nido rosolinese, è per me un motivo di preoccupazione ma la responsabilità è solo del Comune e del suo Responsabile“.
Il Decreto Legislativo 65 del 2017 a cui si riferisce il sindaco Bonfanti è quello in tema di “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni” che ha consentito agli enti locali di accedere ad alcuni finanziamenti anche per poter garantire continuità del servizio. La dotazione totale del Fondo nazionale era pari a 209 milioni di euro per l’anno 2017, 224 milioni di euro per l’anno 2018 e 239 milioni di euro a decorrere dall’anno 2019.
