Arrestato per “errore”, Cassarino torna in libertà

Arrestato per un “errore interpretativo” della Procura della Repubblica e, quindi, rimesso in libertà dopo appena 6 giorni. Di giorni Vincenzo Cassarino, 50 anni, ne avrebbe dovuti scontare tanti in prigione in quanto, la settimana scorsa era stato arrestato con l’accusa di aver “violato ripetutamente gli obblighi connessi alla misura alternativa alla detenzione all’affidamento in prova ai servizi sociali”, una misura cautelare che però sarebbe “inesistente”.

“Il sig. Cassarino -dice l’avvocato difensore Natale Di Stefano-, non è stato arrestato per presunte violazioni di inesistenti misure cautelari o della misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova al servizio sociale, ma bensì è stato arrestato per un errore interpretativo della Procura della Repubblica. La sopravvenienza di un nuovo titolo detentivo, relativa ad una condanna per un reato risalente all’anno 2009, è stata erroneamente interpretata come ostativa alla prosecuzione dell’affidamento. Per questo, dopo una settimana di carcere, è stato rimesso in liberta dalla stessa Procura della Repubblica che ha riconosciuto che il sig. Cassarino non ha commesso nessuna violazione”.