Armeri: “La Città che verrà non guarda alla legalità, è una città senza speranza”
Riceviamo e pubblichiamo un Comunicato Stampa di Corrado Armeri dal titolo:
“La Città che verrà” e non guarda alla legalità e ai suoi martiri, è una città senza speranza “.
Prima di tutto desidero congratularmi con tutti coloro che hanno voluto, ideato e portato a termine con successo, gradito il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Siracusa al comitato formato da 1 praticante giornalista e una giornalista, un’artista locale a un architetto, che ha avuto il compito di occuparsi dell’intera organizzazione dell’evento, della selezione degli artisti e di tutte le attività organizzate strettamente legate all’evento, a loro grazie.
Certo magari si poteva fare meno accavallamenti per dare la possibilità che ogni momento poteva essere vissuto da tutti, però come prima volta complimenti e gratitudine a voi, bravi gli artisti, ma anche e soprattutto agli istituti scolastici tutti, che attraverso gli insegnanti si sono dimostrati all’altezza della situazione, bravi anche gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa rendendola viva in ogni aspetto e non solo raffigurativa, grazie a chi ha fatto vivere la bellezza circense e non solo, ossia gli artisti di strada e i vari momenti musicali nelle varie piazzette della città un grazie particolare al 100 Once e l’arte gastronomica di strada presente, in collaborazione con il Bar del Corso, se dimentico qualcuno chiedo scusa.
Ora però una nota di rammarico deve essere spesa, in tutti posti agli artisti si chiede in presenza di grandi pareti a disposizione la raffigurazione simbolo di una Sicilia che vuole giustizia, cioè la foto di Falcone e Borsellino, era l’occasione che anche la nostra città avesse un murales di legalità, una scalinata con i nomi degli eroi antimafia sia per non dimenticare e per essere memoria viva dei nostri giovani.
Ma evidentemente questa amministrazione soffre il peso della legalità, è ancora lettera morta la mia proposta di dare la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri, niente legalità e nemmeno rispetto per il Sacro Cuore di Gesù, un murales era doveroso visto che entravamo nella settimana della ricorrenza della festa.
Ma evidentemente Fede e legalità ancora non fanno parte del programma di questi amministratori.”La città che verrà” ha bisogno soprattutto di segni forti, indelebili, fulgidi esempi da seguire.
Caro sindaco ti ho detto sin dall’inizio del tuo insediamento che bisognava andare al dissesto, serviva a tutelare i dipendenti comunali e l’economia della città e non solo io ti abbiamo dato questo consiglio, già ma tu non prendi consigli sei un duro della politica.
Ora c’è il Sacro Cuore, magari una preghierina potrebbe portare al miracolo del buon governo, la speranza è sempre l’ultima a morire anche in questi casi disperati.
Mi auguro che la tua squadra assessoriale si faccia interprete del malessere della città verso di te, pero’ anche la tua foto con il cartello che dice,”una città non è come la fa il sindaco, ma come la fanno i cittadini” non so se auto ironico o profetico di preparazione al voto”.
Corrado Armeri
Dipartimento Giustizia
Fratelli D’Italia