Area riservata al concerto di Al Bano, Guastella: “Ieri sera ha vinto la politica clientelare e dei privilegi”

Area riservata al concerto di Al Bano, Guastella: “Ieri sera ha vinto la politica clientelare e dei privilegi”

Il concerto di Al Bano tenutosi al Parco Giovanni Paolo II ha scatenato numerose polemiche a causa delle modalità con cui è stata gestita l’organizzazione dell’evento.

Davanti al palco dove Al Bano ha cantato per circa un’ora e mezza, si sono radunate migliaia di persone, ma solo 700 di queste hanno potuto usufruire degli spazi “riservati” tramite apposito “pass” dall’amministrazione comunale e quindi vedere il concerto seduti nelle sedie in un’apposita area delimitata da delle transenne.

Un particolare che non è passato inosservato e ieri sera molti presenti avevano espresso il proprio disappunto gridando “vergogna, vergogna” durante il concerto.

Dello stesso avviso è questa mattina il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Guastella, critico con l’operato dell’amministrazione comunale.

“Chiedo agli amministratori e ai cittadini tutti -domanda Guastella-: è giusto circoscrivere uno spazio pubblico per un concerto gratuito per mettere a sedere 700 persone che questa amministrazione ha legittimato come cittadini di serie A? Tutti amici del sindaco, degli amministratori e di qualche esponente politico regionale. Non pensate che sia un gesto clientelare messo in atto da questa amministrazione che campa di sole azioni propagandistiche? È lecito pensare che i soldi pubblici, stanziati dalla regione, siano stati utilizzati per fare clientelismo? Ecco perché penso che si sia travalicato la linea netta di separazione tra ciò che è lecito e accettabile e ciò che non lo è dal punto di vista umano. La vergogna è una delle emozioni più nobili perché presuppone un atto di autovalutazione e chi non la prova, come questa amministrazione, non riconosce il fallimento nel suo operato. Gli amministratori di questo comune porgano le scuse pubbliche a tutta la città se ne hanno il coraggio”.

Per Guastella ieri sera si sarebbe svolta una vera e propria “classificazione” dei cittadini: “Quanto accaduto ieri sera -aggiunge Guastella-, dimostra il fallimento di questa politica perché quando si classificano dei cittadini con dei privilegi, a discapito di chi invece privilegi non ne ha, la politica non sta svolgendo un ruolo esemplare e non va assolutamente presa come esempio da seguire. Consiglio all’amministrazione di sfruttare questi ultimi giorni di estate per raccogliersi in un momento di autocritica e cercare di rivedere le sue logiche sbagliate messe in atto. Con l’auspicio che i colleghi consiglieri comunali di maggioranza non siano più assoggettati alle logiche del sindaco del comune di Rosolini”.

Guastella parla anche della gestione dei fondi pubblici: “Tante cose non tornano anche nella gestione dei finanziamenti. I 200.000 euro di finanziamento regionale non si capisce come siano stati spesi e si lascia intendere anche attraverso il sito del Comune che questi soldi vanno a coprire attività già consumate nel mese di luglio. La locandina dell’estate rosolinese è venuta fuori i primi giorni di agosto con più della metà di eventi già passati in programma nel mese di luglio. C’è un problema di cronologia degli eventi. Come si fa a pubblicare una locandina con eventi già passati?”.

E poi conclude: “Spero che queste mie parole arrivino alla cittadinanza tramite la stampa anche perché in consiglio comunale, dal mese di aprile scorso, non si trova più spazio per discutere dei punti riguardanti mozioni, interrogazioni e interpellanze. Un consiglio comunale violentato ripetutamente, censurato come nel caso della “sicurezza in città” rimasta indiscussa. E di tutto questo non capisco come i colleghi di maggioranza continuino a sottostare a questo modus operandi arcaici e contro la democrazia”.

Ieri il sindaco Giovanni Spadola, contattato dalla nostra redazione, aveva spiegato i motivi che avevano portato alla delimitazione dell’area riservata (leggi quì): “Per non creare disagi sono stati numerati 700 posti a sedere, anche per ampliare le sedute dell’anfiteatro. I posti a sedere saranno ripartiti tra istituzioni, amministratori e associazioni del territorio che hanno contribuito e collaborato per l’evento”.

CATEGORIE
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus ( )