Area Pip bye bye, “io costruisco altrove”: ecco perché la ditta Bongiovanni ritira l’adesione

Area Pip bye bye, “io costruisco altrove”: ecco perché la ditta Bongiovanni ritira l’adesione

Nonostante la “fortuna” di essere stata sorteggiata per occupare l’unità urbanistica 21, che rappresenta quella più ambita ed in vista, ha deciso di ritirare la propria adesione e costruire il proprio capannone da un’altra parte. Motivo? L’urgenza di costruire a dispetto dei tempi burocratici che sono diventati troppo lunghi ed incerti, ed inoltre il lotto risulterebbe “troppo piccolo” per le esigenze della ditta.

Ed è per questo che la ditta Bongiovanni, officina di elettrauto molto conosciuta in città, è stata la prima a dare “forfait” all’area dei piani di insediamento produttivo e puntare altrove le proprie attenzioni di crescita.

“Il tempo che sta trascorrendo è immenso -afferma uno dei titolari, Salvatore Bongiovanni-, e noi non possiamo più aspettare perché abbiamo urgenza di lasciare l’attuale sede di via Gonzaga diventata troppo piccola. In pratica lavoriamo nel marciapiede. Abbiamo atteso e sperato da oltre un anno lo sblocco dell’area artigianale, ma ancora nessuno dell’amministrazione ha saputo dirci i tempi esatti per l’assegnazione vera e propria, il rogito e via dicendo. Inoltre abbiamo costatato che le misure dei lotti non sono idonee alle nostre esigenze”.

Il consiglio comunale dovrà ancora votare le modifiche per l’area Pip il 9 agosto, modifiche che prevedono tra l’altro, la possibilità di acquistare più lotti e di scambiarli con altri commercianti.

“Sono tutte modifiche difficili da mettere in pratica e questo lo si è visto nelle varie riunioni, ultima delle quali lunedì scorso con i consiglieri di opposizione -aggiunge Bongiovanni-. Tutti vogliono avere un lotto davanti e ben in vista, ed il nostro lotto era stato adocchiato da più persone. Sarebbe stato complicato anche acquistare due lotti e lo si è visto con i problemi che sta avendo la “Pharmintek””.

Per questo la ditta “Bongiovanni” avrebbe già pronte le carte per costruire in una zona diversa, lontana dall’area Pip. “Quest’anno non siamo stati con le mano in mano ma abbiamo adocchiato un terreno a noi congeniale. E’ un lotto di 3000 metri, in una zona che riteniamo migliore rispetto a quella dell’area Pip in quanto più adatta alle nostre esigenze. E  non ci importa se spenderemo qualcosa in più per l’acquisto dell’area. Noi non vediamo l’ora di poter avviare i lavori perché abbiamo una vera e propria urgenza di lasciare la sede di via Gonzaga. Ad oggi possiamo solo dire un “grazie” ai nostri vicini che sono stati eccezionali e che ci hanno permesso di lavorare nonostante i disagi creati. Ed i disagi sono stati tantissimi”.

Il forfait della “Bongiovanni”, in ogni caso, non preclude la nascita dell’area artigianale. “Ero il più giovane dei commercianti quando si è iniziato a parlare di area artigianale –dice l’imprenditore Giuseppe Cicero-, oggi sono tra i più vecchi. Così come è vecchia la graduatoria perché tante aziende hanno deciso di costruire altrove. Nonostante tutto ho sempre pensato e penso oggi più che mai che l’area Pip è una grande opportunità per incrementare e valorizzare le proprie aziende che non dobbiamo farci sfuggire. E’ in tempo di crisi che vengono effettuati i cambiamenti più importanti. Se si riaprono i bandi, sono sicuro che tutti e 24 lotti saranno immediatamente assegnati”.

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