Applausi a scena aperta per i 33 attori della De Cillis al 27° Festival del teatro classico di Palazzolo Acreide

Applausi a scena aperta per i 33 attori della De Cillis al 27° Festival del teatro classico di Palazzolo Acreide

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APPLAUSI A SCENA APERTA PER IL LABORATORIO THEATRON DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO E. DE CILLIS AL 27^ FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO CLASSICO DEI GIOVANI DI PALAZZOLO ACREIDE

Articolo a cura della Prof.ssa Rosy Franzò

Il 7 giugno i 33 piccoli attori dell’Istituto E. De Cillis accompagnati dal Dirigente Scolastico Prof. Giovanni Di Lorenzo e dai docenti Prof.ssa Rosy Franzò, Prof. Corrado Maltese e Prof.ssa Carmela Amenta, hanno messo in scena Medea di Euripide.

Per l’intensa ed emozionante interpretazione nell’esplicitare con la dinamica del movimento e dei gesti, la profonda variabilità dell’animo umano, crogiolo indefinibile delle più alte ed esecrabili emozioni, hanno più volte ricevuto il plauso del Dott. Sebastiano Aglianò, Direttore del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani promosso dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa.

 

 

A salutare il folto pubblico, il Dirigente Scolastico Giovanni Di Lorenzo che nel 2019 ha voluto fortemente la costituzione di un Laboratorio di Teatro Antico “Theatròn” in seno all’Istituto E. De Cillis,  laboratorio che, nel corso di questi anni, sta diventando un importante momento culturale, anche dell’estate rosolinese con la terza edizione del “ D’in su il sagrato della Mater Ecclesia”, allorquando una delle più grandi e complesse opere della drammaturgia classica, Medea, verrà riproposta nel nostro “salotto cittadino”, la Piazza Garibaldi.

https://www.arucisicilia.com/

 

A fianco del Dirigente la Prof.ssa Rosy Franzò, che ha curato la regia, capace di esplicitare i talenti nascosti dei giovani discenti, perché talora in un blocco grezzo di marmo c’è una statua di raffinata bellezza, è come assistere ad un miracolo, ad una magia che solo il teatro, che è passione e poesia, può svelare.

Perché la scuola ha il compito di insegnare ma : “insegnare non è buttare dentro roba che sia in un computer, in una piattaforma cloud o in una testa di un ragazzo; insegnare è tirare fuori roba, insegnare non è mettere insieme ingredienti, un po’ di grammatica qua un po’ di storia là, insegnare è mescolare, muovere energia. Insegnare non è accendere desktop o schermi di cellulari, ma accendere idee, fare domande, svegliare dubbi, far passare la luce. (Enrico Galiano).

A cura della Prof.ssa Rosy Franzò

IL VIDEO SINTESI REALIZZATO DALL’ISTITUTO

 

 

 

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