Anna Azzaro alza la voce sugli Asacom: “Il sindaco non fugga dalle sue responsabilità”
Come ogni anno, il servizio ASACOM, ovvero il servizio all’assistenza alla comunicazione agli studenti disabili, non é partito il primo giorno di scuola. La competenza a fornire il servizio ASACOM, attraverso enti privati accreditati, è dei Comuni per le scuole elementari e medie, della Provincia per le scuole superiori (art.139, D.Lgs.112/98). All’art.7 si legge: “Il servizio dovrà essere reso a partire dal primo giorno di apertura delle scuole sino al termine delle attività didattiche”.
Nonostante ciò, tutti gli anni l’erogazione del servizio presso infanzia e primaria, viene attivato con forte ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico, recando grave danno al diritto allo studio dei soggetti disabili.
Ieri mattina un gruppo di madri, accompagnate da alcune operatrici di associazioni o cooperative convenzionate (nonostante tutti gli enti coinvolti erano stati invitati, a presentarsi è stata solo l’Ass. APRODA), ha avuto un colloquio con il Sindaco per avere delle risposte concrete sulla problematica. Risposte che sembrano esserci state parzialmente, in quanto il Sindaco Incatasciato ha fatto sapere che per il momento il servizio partirà solo per un mese. A partire dal 2019 sarà inserito nel bilancio della nuova Amministrazione, il tutto con ulteriori disagi e ritardi per famiglie e bambini che dovrebbero ricevere un servizio che spetta loro per legge.
Ad informarci di questo colloquio e della situazione in oggetto, è stata la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Anna Azzaro, la quale tramite un comunicato stampa ha commentato così la questione sollevata.
“Il Sindaco in risposta alle richieste dei genitori per servizio Asacom: “Farò il possibile”
100 gg inutili per approntare un servizio serio e tempestivo per l’asacom: il Sindaco nega alle mamme il fatto che solo tra un mese la proposta di bilancio 2018, peraltro predisposta dal Sindaco Calvo, arriverà al consiglio comunale -dichiara Anna Azzaro-. È nei poteri del consiglio poter emendare la proposta. La tempestività politica ed amministrativa voleva che i tempi potevano essere dimezzati (cosa fattibile) per far sì di poter assumere la responsabilitá di impinguare il capitolo di bilancio relativo al servizio asacom!
Un bilancio predisposto prima – precisa l’Azzaro – poteva far sì che il Sindaco non avesse la possibilità di allargare le braccia e dire “farò il possibile” – conclude la consigliera pentastellata -. Non fugga dalle sue responsabilità e assuma l’onere dei suoi colpevoli ritardi“.
Il diritto allo studio e alla dovuta assistenza di un disabile è inviolabile, ed è dovere improrogabile di tutti rispettarlo, applicarlo e non metterlo in secondo piano. Una tale priorità deve essere la regola e non l’eccezione.