Amministrative, la riflessione di un cittadino prima del voto: “La politica diventerà una volta per tutte Politica?”

Amministrative, la riflessione di un cittadino prima del voto: “La politica diventerà una volta per tutte Politica?”

Pubblichiamo la lettera aperta, giunta in redazione da un cittadino, Ignazio Catanese (nella foto). Una riflessione prima del voto sullo stato della nostra città e sul “sogno” di una città migliore.  Il testo:

“Carissimo Direttore, le invio questa mia “riflessione” fatta in vista delle prossime elezioni amministrative a Rosolini.  Fra poche settimane ci recheremo alle urne per esprimere le nostre indicazioni a sindaco della nostra Città.

Dunque, parliamo di politica.

Parlando di politica non si può fare a meno di non pensare all’attuale clima che si respira a Rosolini e all’attuale condizione della nostra società.  Mi domando:

  • L’attuale nostra società, in crisi si identità e di valori, che politica può mai produrre?
  •  Per le prossime elezioni comunali i Rosolinesi cosa si aspettano?
  • Si aspettano che i politici facciano un lavoro orientato al bene comune lasciando nei cassetti egoismi ed interessi personali?
  • Si aspettano che arrivi un sindaco nuovo e che in Città si giri miracolosamente pagina?
  • La politica prenderà la sua giusta direzione per diventare una volta per tutte Politica (P maiuscola)? O assisteremo ancora una volta a teatrini organizzati?

La mia risposta: “A voler essere realisti, confesso il mio grande timore”.

Il nuovo sindaco riuscirà nel “miracolo” di modificare e migliorare una comunità oggi così frammentata, spesse volte individualista, in pericolosa crisi di identità?

Il nuovo sindaco riuscirà nel “miracolo” di ribaltare una Città dove:

  • l’economia è in seria crisi da anni,
  • gli atti di violenza si ripetono con pericolosa frequenza,
  • molti giovani talenti o giovani volenterosi trovano difficoltà ad affermarsi e a collocarsi e lasciano la loro terra per trovare maggiore fortuna in altre città del nord Italia o all’estero,
  • le attività produttive trovano sempre più difficoltà a resistere,
  • il disagio sociale si sta “tagliando con il coltello” ?

La città da tempo ha avviato un percorso all’indietro che sta portando la nostra comunità ad essere sempre più livellata al ribasso, sempre più debole culturalmente, sempre più debole economicamente. La situazione è così pesante che, pensandoci, fa diventare i candidati a sindaco dei veri eroi.

Allora mi chiedo se ci sarà un candidato che si presenterà alla Città parlando del suo libro dei sogni (e facendo sognare “accumula” consensi), o se ci sarà quel candidato che si presenterà alla Città e chiederà realisticamente sacrifici e collaborazione.

Ancora mi chiedo se riuscirà ad attirare più consensi chi si presenterà con la bacchetta magica o chi si presenterà con il cuore in mano e ci parlerà della dura realtà davanti.

Prenderà tanti voti quel candidato che con i suoi discorsi farà “sognare” il popolo e ci parlerà della navetta che porterà i cittadini verso il mare, nella nuova frazione di Marina di Rosolini o prenderà tanti voti quel candidato che chiaramente ci parlerà delle difficoltà e della montagna da scalare, del particolare e triste momento che stiamo vivendo, dei sacrifici chiamati tutti a fare… Con la razionalità e con la verità in mano ci dirà come stanno le cose e che i sogni sono sogni e la realtà è tutt’altra cosa.

La città avrà il piacere di vedere un candidato sindaco:

  • che pubblicamente e responsabilmente si impegnerà con “anema e core”  a dare il proprio fattivo e trasparente contributo, lavorando giorno e notte per contribuire alla realizzazione di una città migliore, più organizzata, più sociale, più abitabile, più moderna, più civile, più sicura, più attenta alle fasce deboli, più attenta agli artigiani, ai commercianti, ai professionisti, agli agricoltori, alle aziende che vogliono investire nel nostro territorio, alla buona manutenzione di impianti, strade, acquedotti, fognature, illuminazione;
  • che, se occorre per la giusta causa, si impegnerà sin d’ora a presentarsi in Piazza con le dimissioni in mano e denunciare pubblicamente chi cercherà di ostacolare la sua azione di rilancio della città;
  •  che è cosciente del fatto che ogni giorno si dovrà alzerà sapendo che dovrà correre correre correre e rinunciare a tante cose quotidiane, spesse volte al proprio lavoro, tante volte anche alla famiglia;
  • che è consapevole che le ore del giorno non basteranno mai;
  • che dovrà dire tanti “NO;
  • che dovrà essere “libero” per poter operare con coscienza e diligenza;
  • che sa della possibilità di diventare impopolare;
  • che fare il sindaco non è un piacere personale ma un atto di grande responsabilità, quasi una missione.

Come citava Seneca “anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza”, ancora una volta con estrema fiducia, voglio credere in qualcosa e in qualcuno.

Voglio credere in quel qualcuno che senza chiedere” alla politica lavori per la Buona Politica (P).

Voglio credere in quel qualcuno che invece di stilare la “lista dei sogni” si assume il formale impegno di FARE BENE e che periodicamente, e pubblicamente, rende conto alla Città.

Carissimo Direttore, Lei come me sa che per fare ciò serve tanto senso del dovere e del sacrificio. Serve lealtà e passione. Serve anche – e non è condizione secondaria – poter operare in modo “libero”, aperto e trasparente, senza condizionamenti o “particolari legami”.

Ci sono voluti anni per vedere Rosolini ridursi in questo modo. Ci vorranno tanti anni per risollevarla, per farla diventare qualcosa d’altro. Per farla diventare una Città migliore.

La politica rivolta al ritorno personale, o di pochi intimi, porta alla disgregazione sociale, alla diseguaglianza, a mortificare il merito, alla disaffezione dei giovani, all’arretratezza sociale ed economica del territorio e della collettività.

Lei sa, come me, che la Politica (P maiuscola) è vita quotidiana. La Politica è cercare di risolvere i problemi della comunità. La Politica è cercare la soluzione delle cose e non ingarbugliare le cose.

La Politica è dialogo e incontro. È promuove idee per amministrare e per governare la complessità, per affrontare le grandi difficoltà. La Politica necessita della freschezza e dell’entusiasmo dei giovani affiancati dalla saggezza e dall’esperienza dei più “maturi”.  La Politica necessita di programmazione: “programmare per fare, fare per cambiare, cambiare per migliorare”.

Cambiare e migliorarci per il bene della Città e per il bene di tutti i “Rosolinesi“. Sia dei Rosolinesi abitanti della Città sia dei Rosolinesi sparsi nelle varie città del mondo che, anche se lontani, portano sempre nel cuore la nostra Città. Un legame che la lontananza non spezza.  Un legame che li fa sempre sentire, anche da lontano, abitanti emozionati e attivi della nostra Rosolini.

Da cittadino, il mio personale “in bocca al lupo” a chi si candida alla guida della Città, al difficile compito. Auguro di farlo con coscienza e abnegazione, con lealtà ed in modo libero e senza condizionamenti. Con la speranza che Rosolini migliori davvero, con rinnovata fiducia, porgo i miei cordiali saluti ringraziandola sin d’ora per la Sua gentile attenzione.

Ignazio Catanese

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