“Almeno una volta nella vita festeggiate la data del vostro battesimo”, l’invito del rosolinese Corrado Modica
Ancora una volta il signor Corrado Modica ci è venuto a trovare. Lo scorso anno ci aveva lasciati inizialmente increduli e spaesati davanti alla sua chiara domanda: “Chi di voi si ricorda la data del suo battesimo?”. Poi, chiacchierando un po’ con lui, ci siamo resi conto di quanto importante fosse per lui divulgare quell’interrogativo: per Corrado Modica, profondo uomo di Fede, immensamente credente della religione cattolica, la data del Battesimo non è affatto una data che va dimenticata né tantomeno ignorata.
È una data importantissima, perché sancisce l’inizio del rapporto con il Signore, sigilla cioè il giorno in cui si diventa “Figli di Dio”. Ed ecco perché torna da noi, dopo un anno, per divulgare un secondo messaggio: “Almeno una volta, nella vita, festeggiate il giorno del vostro battesimo, così come ha fatto io” – esordisce Corrado Modica che il suo battesimo, con tanto di torta, lo ha festeggiato veramente lo scorso anno, in occasione del 68° anniversario dal lontano 9 dicembre 1951.
A ispirarlo in questa pratica, ci racconta sia stato il grande Padre Contarina: “Ricordo che lui lo festeggiò con una grande festa e, dopo averlo visto, ho deciso di farlo anche io. Quello del Santo Battesimo è un giorno da scoprire e da festeggiare perché è quello il giorno in cui siamo davvero nati incontrando Dio. E prima di essere figli di mamma e papà, siamo figli di Dio!”.
Quando festeggiarlo e quante volte? “Basta una volta nella vita” – ci spiega, – “Arrivati ad una certa età, dopo i 50 anni, è importante farlo. Io l’ho già fatto e adesso vorrei divulgare questo messaggio affinché tanti altri possano cominciare a farlo. Anche papa Francesco ha dato al battesimo la stessa rilevanza” – conclude Modica.
Secondo il pontefice infatti il Battesimo ci apre “gli occhi del cuore alla verità, e spinge la nostra vita sul sentiero della carità. Ed è Gesù il dono che il Padre ha fatto a ciascuno di noi nel giorno del nostro battesimo”. Per questo bisogna ricordare il giorno in cui abbiamo ricevuto questo sacramento, una data che “dobbiamo avere nella memoria perché è la data nella quale il Padre ci ha dato lo Spirito santo che ci spinge a camminare”. Un cammino che il Signor Corrado ha intrapreso dal 9 dicembre del 1951 e che negli anni è diventato una sorta di “carta d’identità”: il suo vero atto di nascita, quello del giorno in cui è rinato figlio di Dio. Un giorno, secondo Modica, da omaggiare e festeggiare come una data significativa, al pari di un compleanno.