All’Archimede, la “lezione di solidarietà” di Cettina Assenso
In occasione delle festività del Santo Natale, l’IISS Archimede di Rosolini ha aperto le porte a Cettina Assenso per una lezione davvero speciale sulla solidarietà.
Un incontro voluto dalle docenti di religione Giovanna Calvo e Suor Anna che, giovedì 15 e venerdì 16 dicembre, hanno conversato con la commerciante rosolinese, che ha raccontato la sua esperienza da volontaria in Congo, più precisamente nella Diocesi di Butembo-Beni, gemellata con la Diocesi di Noto, per “un viaggio fuori e dentro di sé”.
Una narrazione forte la sua, accompagnata dalla proiezione di video e fotografie, con cui ha provato a spiegare e trasmettere la sofferenza di questo popolo, sensibilizzando alla difficile situazione che vivono, in particolare, le donne, spesso vittime di violenza, e i bambini.
“Una serie di attacchi brutali da parte di bande armate ha costretto intere comunità a scappare; intere famiglie, compresi bambini, sono stati colpiti a morte. Oggi, le famiglie sfollate vivono nelle parrocchie o in altri luoghi che sono sovraffollati e non hanno acqua sicura, assistenza sanitaria e altri servizi necessari. Con il sostegno e l’aiuto non solo economico di volontari, sono stati realizzati dei progetti per aiutare i ragazzi che vivono sulla strada ad andare avanti. È stata realizzata una sartoria ed una scuola di taglio e cucito. È stata anche aperta un’aula informatica ed attivato un corso per insegnanti. È stato donato ai ragazzi e bambini più poveri materiale scolastico per permettere loro di frequentare la scuola” ha spiegato Cettina Assenso.“Sarà difficile dimenticare tutte le sofferenze che ho visto negli occhi di tante donne vedove, di tanti bambini orfani, accolti nelle parrocchie; così come sarà impossibile dimenticare i villaggi abbandonati e la paura che si respirava in ogni luogo. Porto con me il loro coraggio, la loro forza e soprattutto la loro fede”.
Condividere la povertà, la sofferenza e la forza di una popolazione resiliente è solo uno dei tanti messaggi che gli studenti e le studentesse hanno impresso nella memoria.
“Nella reciprocità della relazione docente-discente, il dare e ricevere gratuitamente rappresenta una crescita a scuola. Questo stesso arricchimento, in termini di umanità, è anche il paradigma su cui si fonda l’azione del volontariato, come ha dimostrato Cettina portando il suo esempio in classe” hanno commentato le docenti Calvo e Suor Anna.
Ecco che l’ora di religione si è trasformata in una lezione animata in cui gli studenti hanno compreso il valore della solidarietà verso il prossimo, ma anche verso l’altro, inteso come distante geograficamente da sé. Una lezione di vita emozionante che ha promosso i diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti invitando i giovani rosolinesi a rinsaldare il senso di comunità e di servizio. “Perché solo agendo sulle nuove generazioni, alimentando sentimenti di fratellanza e solidarietà – hanno concluso le docenti- si potranno difendere e valorizzare le unicità del mondo”.