Al via la XV edizione del Cinema di Frontiera
Tra lungometraggi e corti, sarà inaugurata questa sera a Marzamemi la XV edizione del “Cinema di Frontiera”. Ad anticipare la proiezione del primo film in concorso Timbuktu, del regista mauritano Abderrahmane Sissako, saranno i “Maniwata Soru” con una perfomance di Tamburi Baga. Seguirà la presentazione di “Cinema e cibo” Thomas Struck direttore della Kulinarisches Kino-Berlinale e un omaggio a Giuni Russo, con la proiezione di Napoli che canta, di Roberto Roberti, pseudonimo di Vincenzo Leone, padre del celebre regista Sergio Leone.
“Cinema e cibo” continuerà con la proiezione dei film-documentari: Quando l’Italia mangiava in bianco e nero di Andrea Gropplero di Toppenburg, che ci propone un’ilare viaggio sulla tradizione culinaria della nostra nazione e The knights of the lagondi Walter Bencini, un racconto del sistema di pesca tradizionale dei pescatori orbetellani.
Alle 16,30 presso il Palmento di Rudinì si aprirà il CineForum/CineFrontiera con la proiezione di Los Angeles senza meta di Kaurismaki, e La corazzata Potemkindi Sergej Ejzenštejn.
Nel corso della serata verranno proiettati in anteprima tre pellicole fuori concorso prodotte dal Centro sperimentale di Cinematografia di Palermo: Fiori di fuoco di Riccardo Cannella, Sull’Etna di Francesco Di Mauro, e La compagna solitudine del regista ennese Davide Vigore. Dalle 21,30 presso il cortile di Villadorata si aprirà la rassegna dei cortometraggi selezionati dalla Filmoteca “Laboratorio 451” e sottoposti al giudizio di una giuria di prim’ordine, composta da Fabiola Banzi, Laura Silvia Battaglia e Mario Serenellini.
