“Aiutare Città Verde è ormai un contagio”, con la “Sicil Gronda” sistemata piazza ai Caduti

“Aiutare Città Verde è ormai un contagio”, con la “Sicil Gronda” sistemata piazza ai Caduti

“E’ bastato semplicemente chiedere l’aiuto per vederlo subito materializzato. Sono grato e colpito positivamente dagli imprenditori di Rosolini che hanno capito la bontà del nostro volontariato svolto con passione, sacrificio e amore per la città”.

A parlare è il presidente di “Città Verde”, Giorgio Zocco, che intende ringraziare quanti hanno inteso dare una mano d’aiuto per sostenere l’associazione che si occupa di sistemare e migliorare il decoro in città anche in virtù di una convenzione sottoscritta con il Comune di Rosolini.

Oggi pomeriggio, grazie alla disponibilità di una gru, messa a disposizione da “Sicil Gronda”, è stato possibile tagliare e sistemare tutte le palme di piazza dei Caduti, in via Roma, dove è collocato uno dei  monumenti più belli della città realizzato dall’illustre scultore Biagio Poidimani.

“Avevo necessità di una gru e stamattina, incontrandolo per caso in un bar, ho chiesto aiuto alla “Sicil Gronda”. Mi ha colpito il fatto che non ci ha pensato due volte per dire “sì” mettendosi subito a disposizione con il suo mezzo di lavoro, così come già mi era successo con la ditta Fiom e altre ditte che, in silenzio, ci danno una mano. Sono orgoglioso di avere cittadini come loro che hanno capito il buon fine della nostra associazione, ed è grazie a loro se la città è più pulita”.

E così il volontario di Città Verde Davide Pulino (volontario che tra l’altro ha messo a disposizione un piccolo camioncino con una cisterna acquistata da Città Verde per innaffiare le piante del centro storico), con in mano la motosega offerta dalla ditta “Agrimed”, e la gru guidata dalle esperti mani di      della Sicil Gronda, in un attimo piazza dei caduti ha rinnovato il look con le palme che sono state potate.

“Grazie di cuore a tutti -conclude Zocco-. Con voi al nostro fianco nessuno ci può fermare. Rispettiamo la città perchè è di tutti ed è il luogo in cui dobbiamo vivere assieme ai nostri figli”.

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