Adriano Giannì: “Sul San Domenico Savio cerchiamo di essere più rispettosi della verità”.
riceviamo e pubblichiamo una lettera da parte dell’ex consigliere comunale Adriano Giannì circa il finanziamento di 800.000 mila euro con il quale sarà ristrutturato l’oratorio San Domenico Savio di Rosolini.
“Come hanno ricordato, correttamente, alcuni ex Consiglieri Comunali in un comunicato stampa di questi giorni -scrive Giannì-, il finanziamento “per l’adeguamento e completamento dell’Oratorio S. Domenico Savio della Parrocchia SS. Crocifisso da destinare ad aula liturgica, sala congressi e centro studi con annessi locali ricettivi, ristoro ed accoglienza” è stato concesso nella scorsa Legislatura in quanto fu inserito nel Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana, Linea B, firmato il 10 settembre 2016, “nel quale vengono riportati dettagliatamente gli interventi strategici, l’importo complessivo degli stessi e le risorse previste per la loro attuazione”.
Vorrei ricordare che la richiesta di finanziamento è stata presentata dalla Parrocchia, grazie alla Legge Regionale 17 marzo 2014, n. 4 di cui è stato relatore l’On. Vincenzo Vinciullo e, anche se originariamente il progetto venne escluso, tuttavia, successivamente venne recuperato ed inserito nella Linea B del Patto per il Sud, per inciso l’unico della provincia di Siracusa.
Dopo il finanziamento, l’iter del progetto, anziché procedere speditamente, aveva avuto notevoli rallentamenti e per questo motivo fui contattato dal progettista, Ing. Vincenzo Gugliotta, che mi chiese di incontrare l’On. Vincenzo Vinciullo.
Il 30 aprile 2019 organizzai a Rosolini un incontro con il Sindaco, l’Avv. Giuseppe Incatasciato, il Vice Sindaco, Pino Branca, anche alla presenza dell’Assessore Carmelo Di Stefano, a cui partecipai io, il progettista, Ing. Vincenzo Gugliotta, e l’On. Vincenzo Vinciullo al fine di risolvere tutte le difficoltà fino ad allora emerse.
L’incontro fu fruttuoso, tant’è vero che il Comune inviò subito la documentazione necessaria alla Regione e la stessa, il 16/05/2019, emanava il Decreto n. 1061 del Dirigente Generale con il quale accertava l’esistenza delle risorse derivanti dalle assegnazioni dello Stato e stabiliva che la somma poteva essere spesa solo nel 2020, trasmettendo il decreto per la Registrazione alla Ragioneria Centrale dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture, nel rispetto delle norme vigenti.
Con la nota 34206 del 26/06/2019, l’Unità di Staff 4 della Ragioneria Generale della Regione chiedeva di iscrivere nel Capitolo 642465 le somma di euro 800 mila, spendibile sempre nell’Esercizio Finanziario 2020.
Adesso, il Ragioniere Generale della Regione ha introdotto le variazioni in termini di competenza delle somme che potranno essere spese sempre e solo nel 2020.
Quindi, dove sta il problema? Dove e da chi veniva tenuto nascosto il Decreto di finanziamento? Perché l’intervento non era più finanziabile se le somme sono state impegnate e possono essere spese solo nel 2020?
La verità è un’altra!!!
La burocrazia regionale ha operato sempre in maniera trasparente e celermente non appena ha ricevuto i documenti necessari da parte del Comune di Rosolini, nel rispetto delle leggi vigenti.
Inventarsi interventi risolutivi e provvidenziali, non serve a nessuno e soprattutto non serve alla verità, non serve ai rosolinesi, non serve alla Parrocchia, che ha competenze e capacità tali da comprendere chi mente e chi, in primis l’On. Vinciullo, ha lavorato sempre seriamente, insieme a me, per risolvere tutte le problematiche che sono nel frattempo sorte.
Il mio intervento in qualità di ex Consigliere Comunale, serve a riportare la verità sulla vicenda e sicuramente non per appuntarmi medagliette di latta al petto, lo avrei potuto benissimo fare perché i fatti da me raccontati sono certi e documentabili, ma ho sempre preferito servire i miei concittadini in maniera seria.