A Roma un encomio solenne per Luigi Santacroce, l’ispettore rosolinese che ha rischiato la vita per salvare i colleghi

A Roma un encomio solenne per Luigi Santacroce, l’ispettore rosolinese che ha rischiato la vita per salvare i colleghi

Il 25 marzo scorso, in occasione del 208° Anniversario della Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria che si è svolta a Roma, in piazza del Popolo, è stato conferito un encomio solenne all’ispettore di polizia penitenziaria rosolinese Luigi Santacroce.

Il riconoscimento, voluto dal Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, e che porta la firma del capo dipartimento Lina Di Domenico, arriva a seguito del tentativo di evasione avvenuto nel carcere di Noto il 26 luglio 2022. In quel drammatico giorno, tre detenuti iniziarono il violento pestaggio. Ad intervenire per sedare la rivolta anche l’ispettore rosolinese Luigi Santacroce. Attimi di paura, pestaggi e minacce, con i detenuti che sarebbero anche entrati in possesso delle chiavi per aprire le celle degli altri reclusi. L’obiettivo era quello di fomentare una rivolta e provare addirittura l’evasione dal carcere. Rivolta che però sfumò in quanto, una volta aperte le celle, nessuno degli altri detenuti diede manforte all’assurda sommossa.

Quanto successo nel 2022 non è passato inosservato e la vicenda fu presa da subito a cuore dall’onorevole Andrea Delmastro delle Vedova, sottosegretario alla giustizia, che presentò un’interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati.

Soprattutto l’intervento dell’ispettore Luigi Santacroce che distogliendo l’attenzione degli aggressori e attirandola su di sé mise a repentaglio la propria vita, permettendo però ai colleghi già gravemente feriti di mettersi in salvo.

“Nella disgrazia che ho subito -dice Luigi Santacroce- è oggi per me motivo di orgoglio aver ricevuto l’encomio solenne direttamente dalle mani di Andrea Delmastro delle Vedove. È una soddisfazione personale perché quella vicenda ha cambiato la mia vita professionale”.

A seguito degli eventi, infatti, Luigi Santacroce è attualmente in quiescenza in quanto ha riportato danni fisici di salute cronicizzati.

La motivazione completa dell’encomio solenne: “Durante un tentativo di evasione da parte di molti detenuti che ponevano in atto una efferata e brutale aggressione nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria, nonostante la gravissima condizione di pericolo, interveniva distogliendo ed attirando su di sé l’attenzione dei detenuti aggressori, subendo un ferocissimo attacco, mettendo in pericolo la propria vita, consentendo ai colleghi già gravemente feriti di porsi in salvo, dimostrando non comune determinazione, elevatissimo senso del dovere ed encomiabili doti professionali. Noto, 26 luglio 2022”.

L’encomio solenne rappresenta dunque un importante riconoscimento del coraggio dimostrato da Luigi Santacroce e del suo senso del dovere, un tributo al sacrificio compiuto a difesa della legalità e dei suoi colleghi.

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