“Falcone e Borsellino uccisi perché hanno fatto fino in fondo il proprio dovere”
Interessante conferenza quella che si è tenuta stamattina al cineteatro di Santa Caterina e che ha visto come ospiti due magistrati, Tony Nicastro e Andrea Palmeri, un evento organizzato dal Lions Club Rosolini-Pachino “Terra del Sole”, di cui è presidente Salvatore Vignigni, e dell’associazione Antiracket e Antiusura “Saro Adamo”, di cui è presidente Luigi Puglisi, al quale sono stati invitati a partecipare alcune classi degli istituti superiori “Archimede” e “Calleri” di Rosolini.
Ragazzi che non hanno vissuto le stragi del 1992 dove persero la vita i magistrati Falcone e Borsellino e i membri della scorta, ed è per questo che l’associazione nazionale magistrati ha inteso partecipare con frequenza agli incontri per ricordare alle nuove generazioni il messaggio di legalità ereditato dai due magistrati.
“Falcone e Borsellino hanno perso la vita perché hanno fatto fino in fondo il proprio dovere -hanno detto Nicastro e Palmeri-. Oggi noi non possiamo che essere onorati di poter tramandare il loro ricordo alle nuove generazioni. Il messaggio che lanciamo è chiaro: la legalità è un vantaggio per tutti, e si conquista solo se tutti ci impegniamo, nel nostro piccolo, a fare il nostro dovere”.
Nel corso della conferenza i due magistrati hanno risposto alle domande degli studenti spiegando il concetto di “responsabilità”. “La legalità ha dei costi e va di pari passo con la responsabilità di sapersi assumere il rischio, di metterci la faccia, di non rimanere in silenzio, di denunciare. Senza questo si parlerebbe solo di cose vuote e senza significato”.
Il presidente dell’antiracket “Saro Adamo”, Luigi Puglisi, ha ricordato come in città “sia ancora forte il fenomeno del pizzo e dell’usura. Noi spingiamo sempre a denunciare i soprusi e le violenze e offriamo tutto il nostro sostegno e supporto”.
Salvatore Vignigni ha spiegato come sia importante “organizzare convegni sulla legalità rivolto ai giovani, non solo in occasione degli anniversari di Falcone e Borsellino. Dobbiamo trasmettere loro i valori positivi per agire nella legalità, piuttosto di prendere strade che possono sembrare più veloci ma illegali. Dobbiamo lavorare adesso per avere domani una classe dirigente migliore».