Nuovo anno sportivo, a Ispica riapre il centro “Gesù”
Inizia il nuovo anno sportivo per la serie A ispicese, e riapre i battenti il centro sportivo “Gesù”, sede dell’Asd “Gesù”, che si trova nel convento dell’ordine dei frati minori di Sicilia di Santa Maria di Gesu, a Ispica. Ecco una breve intervista a Vincenzo Aprile, presidente dell’ASD “Gesù”.
Riapre il centro sportivo “Gesù”, quali sono le attività in programma?
Il centro sportivo “Gesù” riapre i battenti contando su nuove forze, un team riorganizzato che si occuperà della gestione dei tanti tornei in programmazione per questo nuovo anno calcistico alle porte. Il centro sportivo “Gesù” difatti potenzierà tutte quelle attività che hanno subito un freno in questi anni; ne cito qualcuna: “Sant’Antonio world cup”, “La gioventù”, “Pecorelle smarrite” “Chiese cattoliche”, “24 ore sport”, il tutto all’insegna del divertimento, della condivisione e promozione dei sani valori sportivi. Ricordiamoci che il centro sportivo “Gesù” è stato e sarà il trampolino di lancio per tutti gli appassionati di calcio, oltre a rappresentare un punto di riferimento nel panorama calcistico ispicese, luogo in cui tantissimi giovani hanno visto nascere e hanno coltivato il piacere di giocare a calcio, innamorandosi di questo sport. A “Gesù” si respira la storia.
È tutto pronto per il torneo sportivo della Serie A ispicese?
Per il 4° anno consecutivo ci saranno 20 squadre pronte a sfidarsi, 200 atleti coinvolti, provenienti anche dai comuni di Rosolini, Pozzallo e Pachino. Il centro sportivo “Gesù” continua ad aprire le porte a squadre esterne, in quanto il calcio è linguaggio popolare e occasione di incontro e integrazione, con tutti e ovunque. Una delle tante novità che vedremo quest’anno è costituita dal fatto che ogni squadra partecipante non sarà più rappresentata da uno sponsor ma da un imprenditore locale, il quale fungerà da presidente, creando gruppo e comunità tra i giocatori, per divulgare sempre di più lo spirito del calcio e promuovere il sistema di valori educativi di cui esso è espressione. Colgo l’occasione per ringraziare i soci e gli imprenditori per la disponibilità e l’immediata adesione all’iniziativa, affinché possa nascere con lo sport la cultura della prossimità e della comunità, intesa come appartenenza, vicinanza, condivisione, solidarietà, sussidiarietà che sono alcuni degli ideali che animano i tornei.
A Ispica nascono nuove realtà e associazioni calcistiche, cosa ne pensi?
Il calcio, per il suo carattere di sport di massa, va valorizzato come occasione di incontro e di dialogo al di là di ogni barriera di lingua, di razza, di ideologia e di religione. La pratica sportiva non va considerata un fine nè un semplice strumento, ma un valore dell’uomo e della cultura tendenti a favorire la dignità, la libertà e lo sviluppo integrale dell’essere umano. Lo spirito sportivo che è insito nel cuore di ogni atleta va educato con l’attenzione costante agli ideali della solidarietà, della lealtà, del sacrificio, della generosità e dell’altruismo. Il calcio è gioia e festa e ogni sforzo va fatto per conservarne lo spirito originario. Pertanto auguro, innanzitutto al nuovo team del centro sportivo “Gesù”, un buon lavoro e un proficuo anno calcistico, e contestualmente mando un “in bocca a lupo” alle associazioni appena nate, come l'”Accademia dello sport Peppino Moltisanti”, a quelle già esistenti come l'”Arcobaleno”, lo “Sport Ispica” e la “Virtus”, che inizieranno la stagione. Il mio invito è quello di cercare di fare squadra per il bene dello sport per la città di Ispica, andare oltre l’antagonismo che anima le partite, dimenticando gli attriti di gioco presenti sul campo, instaurando un clima di armonia e rispetto reciproco. Il centro sportivo “Gesù”, inoltre, sta riorganizzando gli orari e la fruibilità della struttura mettendo a disposizione il campetto a quanti ne facciano richiesta.