Un tuffo nel passato per ricostruire il futuro: al “Salvatore Consales” si sfidano tutte le vecchie glorie del Rosolini Calcio

Un tuffo nel passato per ricostruire il futuro: al “Salvatore Consales” si sfidano tutte le vecchie glorie del Rosolini Calcio

Oggi pomeriggio, alle ore 15, il campo sportivo “Salvatore Consales” di Rosolini è stato teatro di un evento speciale che ha riannodato i fili della storia calcistica locale con il presente e il futuro della comunità. L’Atletico Rosolini, su iniziativa del suo presidente, Corrado Scatà, ha organizzato un toccante incontro tra le vecchie glorie del Rosolini Calcio e i propri tifosi, una partita amichevole carica di significato e di emozioni.

L’occasione è stata anche un momento di commossa commemorazione. Infatti, prima del fischio d’inizio, è stato deposto un mazzo di fiori davanti alla gigantografia del giovane Salvatore Consales, il ragazzo prematuramente scomparso 30 anni fa a cui è intitolato lo stadio comunale. Questo gesto messo in atto dall’ex presidente del Rosolini, Piero Errante, dal Angelo Floridia, sponsor storico del Rosolini, Salvatore Consales, parente del defunto, e dall’assessore Luigia Di Stefano, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha voluto onorare la memoria di un giovane legato indissolubilmente alla storia del calcio rosolinese.

Ma non è finita qui. Le vecchie glorie, protagoniste di stagioni indimenticabili per i colori biancazzurri, hanno lasciato un segno tangibile del loro passaggio. Hanno apposto le proprie firme sul muro di cinta della tribuna dedicata ad Antonio Malandrino, il giovane portiere del Rosolini scomparso prematuramente nel 2021. Un gesto che sottolinea come il ricordo di coloro che hanno fatto la storia del calcio locale rimanga vivo e presente.

“L’iniziativa nasce da un desiderio sentito da diversi dirigenti di rispolverare i fasti del passato -ha detto Corrado Scatà, presidente dell’Atletico Rosolini-. A Rosolini attualmente non ha una squadra di spicco in categorie come l’Eccellenza, e viene ricordato con nostalgia i tempi gloriosi della presidenza di Piero Errante. Proprio dalla volontà di rivivere quelle emozioni e di ricreare un senso di appartenenza è nata l’idea di questo incontro”.

L’obiettivo principale dell’evento, come sottolineato dallo stesso Scatà, è stato quello di creare un momento di socialità e di comunità, un elemento che a volte manca nella città. L’occasione della Pasqua è stata vista come propizia per favorire la convivialità, scambiarsi gli auguri e, soprattutto, rafforzare il tessuto comunitario. L’invito è stato esteso a tutti, in particolare alle vecchie e alle nuove glorie del calcio rosolinese.

“Invitare le vecchie glorie a firmare il muro dello stadio vuole comunicare che il campo “Salvatore Consales” appartiene alla comunità -conclude Scatà-, a chi lo ha vissuto in passato, a chi lo vive oggi e a chi lo vivrà in futuro”.

L’eco dei fasti del passato si è dunque trasformato in un’occasione concreta per stare tutti insieme, rivedersi e scambiarsi gli auguri, ma soprattutto per ribadire il valore della storia e della comunità nel presente e nel futuro dell’Atletico Rosolini.

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