
Energie e Movimento scrive al sindaco: “Ecco la nostra proposta per contrastare la microcriminalità”
Con una lettera inviata al sindaco Giovanni Spadola, il gruppo politico “Energia e Movimento” interviene per dare delle “linee di intervento” a seguito dei numerosi episodi di microcriminalità.
Ecco la lettera integrale a firma del presidente Salvatore Magazzù: “Caro Sindaco, A nome del Gruppo Politico Energie in Movimento mi preme segnalare il crescente e profondo malessere sociale che si sta sviluppando a causa dei ripetuti episodi di criminalità a danno di onesti commercianti, imprese e famiglie di Rosolini e dei territori limitrofi. La cronaca locale ci informa con cadenza ormai quotidiana di atti criminosi, come furti, scassi e rapine, atti dolosi e episodi di violenza di vario genere, che si sommano ad altri problemi già tristemente noti come lo spaccio di droga e sostanze stupefacenti che, oltre alle ricadute sul piano sociale e della sicurezza, stanno minando la serenità di tante famiglie.
Questi fatti stanno causando nella popolazione una crescente insicurezza e sfiducia, la sensazione netta che le Istituzioni, l’Amministrazione comunale e le forze dell’ordine non siano più in grado di controllare e di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico di cui c’è assoluto bisogno. Lungi dal voler infierire contro l’Amministrazione o contro le forze dell’ordine che, con i pochi uomini e i pochi mezzi di cui dispongono, fanno il loro dovere e a cui va il nostro plauso, ma il livello di criminalità ha raggiunto un picco che non è più tollerabile. La situazione si sta progressivamente aggravando e va stigmatizzata perché si sta diffondendo un senso di paura e di preoccupazione che impedisce ai cittadini di vivere, di studiare e di lavorare con la necessaria serenità. In città non si parla d’altro. Crediamo di non esagerare affermando che siamo di fronte ad una vera emergenza per affrontare la quale ci vuole uno sforzo congiunto e coordinato che coinvolga tutte le parti in causa. Come massima autorità cittadina La invitiamo ad assumere la responsabilità di attivare, con tutti i poteri di cui dispone un Sindaco eletto dal popolo, gli strumenti necessari per arginare il fenomeno criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini. La mancanza di una strategia e la cronica carenza delle forze dell’ordine, situazione in parte ereditata dalle precedenti amministrazioni, sono sintomatiche di una gestione della sicurezza del territorio insufficiente e poco lungimirante. Il progressivo svuotamento degli organici della polizia urbana – dovuto all’assegnazione di varie unità ad altri ruoli e mansioni negli uffici comunali, ai pensionamenti e al blocco delle assunzioni – sta avendo ripercussioni negative sulla capacità di presidiare il territorio.
Il congelamento dei concorsi e delle assunzioni per risanare le casse comunali in grave difficoltà economica sta procurando una ferita profonda. A ciò si somma la grave carenza delle forze dello Stato, con una caserma dei Carabinieri operativa solo di giorno e dotata di poche unità e l’assenza a Rosolini di un commissariato della Polizia dello Stato.
I cittadini si chiedono dov’è lo Stato!
Oggi ci troviamo a dover correre ai ripari sapendo che per affrontare problematiche complesse e molto sfaccettate come la lotta alla criminalità, che coinvolge la presenza di forme sempre più radicate e strutturate di delinquenza, il tema del disagio sociale ed economico di fasce sempre più estese della popolazione, il fenomeno dell’immigrazione e dell’integrazione di persone di cultura e religioni diverse, richiede un’analisi chiara, programmazione, capacità di prevenzione e di intervento, e delle competenze nuove.
Di fronte a questi problemi non sono sufficienti le soluzioni semplicistiche e populiste ne tanto meno il gioco dello “scarica barile” delle responsabilità, ma è quanto mai necessario un approccio incisivo, integrato e coordinato che coinvolga a tutti i livelli la politica e le istituzioni, che ponga la sicurezza, la giustizia e il welfare al centro degli interessi per essere in grado di rispondere in maniera efficace alle sfide odierne. La nostra proposta, unitamente al forte incoraggiamento a non mollare perché c’è bisogno della massima coesione e collaborazione tra le varie componenti della società civile quando c`è da affrontare delle emergenze, è quella di:
1. Chiedere con urgenza e autorevolezza al Prefetto della provincia di Siracusa, che è il più alto riferimento dello Stato nel territorio e il massimo responsabile della sicurezza e dell’ordine pubblico, di voler convocare il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza e di porre in essere un Piano coordinato di controllo del territorio di Rosolini e della zona sud della provincia utilizzando tutte le risorse e i mezzi disponibili; è necessaria una cabina di regia ed uno sforzo straordinario di coordinamento tra le varie forze dell`ordine, una efficace raccolta di dati e informazioni, un intelligente e competente lavoro di investigazione, di prevenzione e repressione dei reati, operando in stretto collegamento con la Procura della Repubblica;
2. Informare e formare i cittadini, soprattutto quelli più esposti come i commercianti e gli imprenditori, su come prevenire e proteggersi dai rischi e i comportamenti da adottare in modo da renderli più attivi e collaborativi nel contrasto della criminalità e meno vulnerabili;
3. Convocare una seduta ad hoc del Consiglio comunale di Rosolini incentrata sul problema della criminalità con un approccio aperto e propositivo che coinvolga tutte le parti politiche e sociali (rappresentanze di gruppi sociali e culturali, del mondo del lavoro, delle imprese, della scuola, ecc.), nello sforzo di ricercare interventi e soluzioni condivise; sarebbe opportuno trasmettere la seduta in diretta streaming per dare a tutti i cittadini quantomeno la possibilità di ascoltare e di essere informati;
4. A fronte di un fallimento delle suddette iniziative e del perdurare dello stato di emergenza criminalità, in ultima analisi, valutare la possibilità di presentare le dimissioni dall’incarico, lo scioglimento della Giunta e del Consiglio comunale.
Ci aspettiamo una risposta forte e decisiva che metta insieme strategia, coordinamento e forze di controllo per aggredire il problema criminalità e ci dichiariamo pronti ad accompagnare e a sostenere le iniziative giuste che l’Amministrazione vorrà intraprendere al riguardo. Solo attraverso una politica determinata e proattiva e un coordinamento strettissimo tra tutte le parti in causa si potrà arginare la criminalità, recuperare la fiducia dei cittadini e guardare al futuro con sicurezza e serenità
Salvatore Magazzù, Presidente Gruppo Politico Energie in Movimento
CATEGORIE Politica