Pd Siracusa, Piergiorgio Gerratana si candida alla carica di segretario provinciale
La corrente del Partito Democratico di Siracusa vicina alla segretaria nazionale Elly Schlein ha annunciato il suo sostegno alla candidatura di Piergiorgio Gerratana per la segreteria provinciale del partito. Piergiorgio Gerratana, attuale consigliere comunale di Rosolini, ha una lunga esperienza politica, iniziata con la militanza nel Partito Democratico, la nomina ad ex assessore regionale del Pd e il ruolo di presidente del consiglio comunale di Rosolini dal 2018 al 2021.
Con la mozione “Costruire l’alternativa in provincia”, Gerratana si contrapporrà a Orazio Scalorino, supportato dal deputato regionale Tiziano Spada.
L’annuncio della candidatura è arrivato ieri tramite la mozione dello stesso Gerratana: “Care amiche, cari amici, care compagne, cari compagni, con la presentazione della mozione congressuale comunico la mia disponibilità a concorrere per l’elezione alla carica di segretario del PD provinciale di Siracusa. La mozione è frutto di un lavoro lungo ed entusiasmante, composizione di idee, confronti, colloqui, che ha l’obiettivo di indicare in maniera chiara la direzione politica della nuova segreteria. Un documento che vuole interpretare i sentimenti più veri dei nostri tesserati, un sostegno robusto ai nostri rappresentanti istituzionali, una boccata di ossigeno per i nostri elettori, una spina nel fianco per i nostri avversari”.
Tra i punti cardine della mozione l’inclusività e l’unità del partito, che necessita superare le frammentazioni del passato con maggiore valorizzazione di giovani generazioni e donne, il rilancio della partecipazione politica a partire dai circoli territoriali, lo sviluppo socio economico e la transizione ecologica con politiche sanitarie, industriali e ambientali in provincia e il contrasto alle disuguaglianze e alle discriminazione. Qui la mozione completa
Il Congresso Provinciale sarà un confronto serrato tra due visioni diverse per il futuro del PD Siracusano. Gerratana, con il sostegno di Schlein e del senatore Antonio Nicita e dall’altra parte Scalorino, sostenuto da Tiziano Spada.
