Don Cerruto: “Viviamo nella Paura”, undicesimo furto all’interno della Chiesa di Santa Caterina
Ennesimo furto all’interno della Chiesa di Santa Caterina. In pochi mesi è la decima intrusione che subisce la chiesa, ma ieri sera una coppia è stata arrestata dai Carabinieri di Noto, in flagranza di reato. Coppia che è stata rilasciata però stamattina.
Ieri notte sono stati sottratti generi alimentari dal banco alimentare, ultima intrusione in cui la chiesa è stato teatro in questi mesi di continui furti tra bombole di gas, stufe, apparecchiatura elettronica e documenti. Per non parlare delle riparazioni alle serrature e alle porte d’ingresso a seguito delle intrusioni.
“Perché dobbiamo vivere nella paura?”, si chiede don Cerruto, parroco della chiesa di Santa Caterina. “Oggi ci chiediamo cosa sia la legalità, come il cittadino può muoversi perché ci sono condizioni di sicurezza che non possono essere rispettate e l’impunità sta erodendo il tessuto sociale. Questo non è solo un problema che riguarda le forze dell’ordine, ma è un problema di coscienza civica”.
Don Cerruto propone un coinvolgimento più ampio che includa istituzioni e media per affrontare il problema a livello culturale e sociale: “Il comitato una Voce per Rosolini vuole coinvolgere le istituzioni e i mass media, perché è necessario oggi capire cosa è la legalità, come possiamo assicurare la legalità, cosa ci manca per assicurare la legalità, e capire le responsabilità di ognuno. La problematica non può essere combattuta nascondendola, ma è necessario mettere a nudo il problema”.
Per Don Cerruto quindi, la soluzione al problema non è solo repressiva, ma richiede un impegno collettivo per creare una società più giusta e solidale: “A Rosolini dovremmo avere una comunità stabile come quella di nuovi orizzonti. È un problema di tutti i cittadini perché altrimenti continueremo a vivere senza stare sereni nelle nostre case. Ormai entrano in casa senza paura e con quel senso di impunità. Se si creano questi precedenti la situazione non può che peggiorare”.