Progetto Nascita: 10 incontri e 4 dottoresse per accompagnare le coppie verso la genitorialità
10 incontri, 4 professioniste, un unico approccio per preparare le coppie ad accogliere un figlio nel loro spazio relazionale. Si è conclusa con grande successo la prima edizione del Progetto Nascita che si è svolto a Rosolini grazie alla collaborazione delle dottoresse Michela Monaca (counsellor professionista), Zaira Di Dio (Psicomotricista funzionale, applicatrice programma PEP – REB), Martina Monaca (musicoterapeuta) e Gabriella Rizza (ostetrica), che è stata colei che ha dato input al progetto iniziale, che si è trasformato in qualcosa di più grande proprio dopo l’incontro con le altre.
Pioniere, almeno in zona, nel rivolgersi alla coppia e non alla sola donna in attesa, come nei consueti corsi pre-parto, hanno voluto ripercorrere strade note con occhi nuovi, elaborando e offrendo a tutti coloro che hanno scelto e scelgono questo percorso, tutto quello che è mancato nella loro esperienza personale e ciò che grazie ai loro studi hanno potuto sperimentare come positivo e quindi da trasmettere.
Dal 29 agosto al 18 ottobre la prima edizione del Progetto Nascita, che si è tenuto in Via Di Loro, 40, nello studio delle dottoresse Monaca e Di Dio, ha preparato tre giovani coppie all’arrivo dei loro figli, e lo ha fatto con un approccio formativo, conoscitivo ed esperienziale, inglobando ogni aspetto “dell’attesa”.
“Abbiamo accompagnato le coppie che hanno deciso di essere insieme fin dal concepimento della loro creatura – ha detto Michela Monaca – nel rivivere le emozioni che fin dai primissimi istanti si custodiscono nei cuori e non facilmente si donano all’altro/a, aggiungendo preziose perle formative e tante esperienze sensoriali e immaginative volte a rafforzare l’immagine di sé stessi, come individui, come partner e come futuri genitori”. “Permettere di farsi accompagnare al momento della nascita ed essere informati -, ha continuato l’ostetrica Rizza, “permette alla coppia di arrivare al meraviglioso momento in maniera consapevole e questo ha degli effetti positivi anche sul modo in cui si affronta il travaglio, il parto, il rientro a casa”.
Per ogni incontro è stato affrontato un tema: dal percorso emotivo della gravidanza, al benessere psicofisico della madre, alla stabilità della coppia (e co-genitorialità) specie dopo il rientro a casa con il neonato, all’uso dei suoni e della voce, con “la ninna nanna” e il suo valore terapeutico, fino allo sviluppo psicomotorio del bambino nel suo 1° anno di vita, – ha spiegato Zaira Di Dio, – “l’importanza di conoscere tale processo maturativo, che si manifesta nell’ acquisizione delle progressive tappe di sviluppo nelle sue componenti: aree motoria, cognitiva e affettivo-relazionale permetterà ai neo genitori di esserne partecipatori e sostenitori attivi favorendo la costruzione di un legame genitori-figlio sicuro ed empatico dal quale dipenderà la costruzione dell’identità lungo il percorso di crescita”.
E la musicoterapia con Martina Monaca che, in questo particolare stato, ha detto, “è un percorso di scoperta degli stili prenatali, dei suoni interni ed esterni all’utero e in cui l’importanza del dondolamento e della promozione del rilassamento assumono un significato particolare”. Al sesto incontro altre due professioniste di eccezione, donano i loro preziosi contributi al progetto, le dottoresse Bernadette D’Amico (della farmacia sita in via Roma), esperta di Skin Care, e Francesca Micieli, medico.
La prima, in connessione alle tematiche esplicitate dall’ostetrica, ha spiegato le caratteristiche, le differenze e i bisogni della pelle della madre, in questo delicato momento, in relazione al seno prima, durante e dopo l’allattamento e non solo; e del neonato in arrivo, ponendo l’attenzione su alcune buone norme.
La dottoressa Micieli invece ha spiegato l’importanza del primo soccorso, con la messa in pratica di manovre di disostruzione neonatale per aiutare i genitori “a non avere paura”.“Ci sono situazioni – ha detto – in cui agire e conoscere le prime manovre di rianimazione in attesa dei soccorsi è importantissimo. Che a conoscerle siano entrambi i genitori è una cosa che rafforza e rassicura la coppia. Vedere durante il corso mamme e papà pronti ad eseguire manovre senza timore, mi ha molto emozionata. Sono genitori pronti a dare alla luce una vita che è già al sicuro”. “Fiere di essere state anche in questo caso, le prime, in zona almeno, ad aver chiesto sostegno e possibilità di interagire a figure come Bernadette e Francesca che, con dedizione e abnegazione hanno risposto senza esitazione alcuna al nostro invito, le ringraziamo infinitamente, in quanto hanno arricchito e continueranno a farlo, un progetto che ci sta molto a cuore” – hanno concluso Michela, Zaira, Gabriella e Martina, che sono arrivate – come dicono loro stesse – “in punta di piedi”, tutte insieme, per accompagnare le coppie nel miracolo dell’arrivo di una nuova vita.
“Un miracolo fatto di sogni, tenerezze, desideri e progetti, che necessitano di conoscenza, sostegno, sicurezza, comprensione e accompagnamento”. Un percorso così complesso che per essere vissuto nella sua interezza, senza alcuna paura, ha bisogno della sinergia e dell’incontro di tante brave professioniste. Come loro, le “dottoresse del Progetto Nascita”, che informano che le iscrizioni ai corsi sono sempre aperte. Per info: 333.3029402 – 3884317047