Valori al Centro: “Sugli Asacom l’amministrazione vuole mascherare la propria incompetenza”
Da poco costituito il Movimento “Valori al Centro”, che vede come coordinatrice la battagliera Concetta Cappello, interviene in merito alla vicenda Asacom. A scatenare la reazione di “Valori al Centro” l’articolo di questa mattina delle assessore Paola Micieli e Rosy Gradante che ringraziavano il deputato locale Riccardo Gennuso per l’impegno profuso a favore dei servizi sociali.
Ecco la nota integrale di Valori al centro.
“L’assessore Gradante e la vice sindaco, assessore Micieli, hanno affermato che è in arrivo “un contributo regionale frutto dell’impegno del deputato regionale Riccardo Gennuso che ad agosto aveva previsto una quota a favore dei servizi sociali dei comuni di Rosolini e Pachino”. Nel comunicato non si fa riferimento alla somma stanziata per garantire il servizio ASACOM ma si sottolinea invece che ci saranno somme ben stabilite per pensiline, scuolabus, promozione turistica e culturale (come se avessero tutte la stessa valenza e rilevanza).
Ci chiediamo, come forse tutti coloro che hanno seguito l’incresciosa vicenda del servizio Asacom a Rosolini, cosa possa aver spinto l’assessore a dare questa comunicazione all’indomani delle commissioni consiliari congiunte che avevano previsto un atto di indirizzo politico per la giunta comunale “per poter usufruire dei fondi stanziati dall’art. 2 della legge regionale 25 del 12 agosto”.
Vogliamo sottolineare come ancora una volta l’amministrazione usa una forma comunicativa poco chiara e per nulla istituzionale per mascherare incompetenza. I soldi per la copertura del servizio Asacom erano già stati previsti ad agosto, come mai l’assessore non ne ha fatto menzione nè durante il consiglio comunale nè negli incontri fatti con le associazioni e famiglie (questo a dire dell’assessore perché nessuna famiglia interessata è stata invitata e la presenza del rappresentante dei genitori del comitato di un istituto non ha nessuna rilevanza). Perché nel citato consiglio comunale l’assessore si è trincerata dietro “carte che dimostrano l’impossibilità di attivare il servizio completo” e non ha fatto nessuna dichiarazione in merito a quanto legiferato in regione? Dobbiamo credere che l’assessore non ne fosse a conoscenza? Dobbiamo pensare che questa amministrazione operi sperando sempre che ci sia qualcuno che dall’alto vada a chiedere favori per riparare alle loro mancanze?
Con il comunicato di oggi le due assessore non hanno fatto altro che dichiarare pubblicamente il loro modus operandi, ovvero il non rispetto dei tempi e dei modi istituzionali. Il servizio Asacom non è un’emergenza, è un servizio che i comuni sono obbligati ad erogare ogni anno. Le scuole forniscono i PEI a giugno e gli uffici di competenza sanno già a giugno quante ore sono stati stabiliti dai GLO (organo che stabilisce le ore di assistenza specialistico all’autonomia e alla comunicazione per ciascun bambino), motivo per cui la Regione, già il 12 agosto, era corsa in soccorso di TUTTI I COMUNI IN DIFFICOLTA’. Solo a Rosolini non si conosceva questa legge? Occorreva davvero scomodare il deputato anche per quella che è una gestione ordinaria dei servizi?
Nel comunicato tra l’altro non si fa riferimento ai tempi né alle azioni immediate messe in atto dall’amministrazione; cosa dovrebbero fare le famiglie? Aspettare, arrendersi, sperare nel prossimo miracolo o accendere lumini al Santo di turno?
Il nostro movimento non farà calare il silenzio su una faccenda così delicata e vigileremo fin quando tutti i bambini non avranno le ore che gli spettano di diritto, nel frattempo invitiamo l’assessore a conferire con le famiglie interessate, magari senza foto e post su facebook ma con proposte chiare e immediate”.