La fermata dell’autobus di via Paolo Orsi: un disagio quotidiano per i cittadini di Rosolini
Un video dello scorso febbraio inviato alla nostra redazione.
La fermata dell’autobus di via Paolo Orsi, situata nei pressi dello spiazzale della stazione ferroviaria, è diventata un punto di discussione tra i cittadini di Rosolini. Molti utenti, che spesso viaggiano verso Catania o Roma, lamentano la mancanza di una fermata adeguata alle loro esigenze.
Felice, un cittadino rosolinese che viaggia frequentemente per Roma, esprime il suo disagio: “Non è affatto bello attendere sotto il sole, ma per fortuna ci sono due alberelli nella piazzetta Raciti. Attendiamo lì sotto e quando arriva l’autobus attraversiamo la via Paolo Orsi. Certo, se ci fossero delle pensiline si eviterebbe questo disagio che può diventare anche pericoloso”.
Anna, un’altra utente abituale, racconta: “Prendo l’autobus spesso in questa fermata. In inverno attendo in macchina, in estate sotto gli alberi o nel bar vicino. Bisognerebbe far qualcosa per eliminare questo disagio”.
Anche Alberto condivide il suo pensiero: “È semplicemente questione di rispetto per il cittadino che deve viaggiare. Questo è un posto scelto perché di passaggio nella via Paolo Orsi, ma non si è fatto nulla per renderlo una ‘fermata’ degna di questo nome”.
Sull’argomento è stata presentata un’interrogazione da parte dei consiglieri di opposizione che però non è stata ancora dibattuta in quanto il punto “mozioni, interrogazioni e interpellanze” non è stato ancora discusso nell’ultimo consiglio comunale nonostante fosse inserito all’ordine del giorno.
Tutto questo quando il Comune di Rosolini tramite il responsabile del settore Giuseppe Santacroce, aveva promosso la “progettazione a due gradi”, una serie di progetti volti a riqualificare gran parte della via Paolo Orsi. In quei progetti si trovavano soluzioni innovative che prevedevano anche una fermata dei pullman all’avanguardia, progetti che però al momento mancano della copertura finanziaria e l’iter sembra alquanto lungo.
Nell’immediato, l’utenza sembra destinata a continuare ad attendere sotto il sole o sotto la pioggia.
