“40 anni dall’ultimo comizio di Enrico Berlinguer”, il Pd Rosolini: “Un testamento politico, un’eredità pesante”

“40 anni dall’ultimo comizio di Enrico Berlinguer”, il Pd Rosolini: “Un testamento politico, un’eredità pesante”

 

Una nota alla redazione da parte del segretario del circolo del Partito Democratico, Tonino Basile, che ricorda l’ultimo comizio di Berlinguer, il 7 giugno del 1984, esattamente 40anni fa. Il testo completo:

 

Caro direttore e cari concittadini oggi voglio ricordare un uomo che non si ferma davanti al dolore fisico e continua a parlare in una piazza gremita, quella di Padova.

Il 7 giugno del 1984 Berlinguer, in quella piazza, pronuncia un testamento politico, oggi eredità pesante per chi deve raccogliere una storia, un esempio, un impegno.

In tutti i discorsi il segretario del partito comunista si rivolge ai giovani e, nell’ultimo, rivolgendosi agli studenti universitari, elenca i problemi “che si trovano spesso ad affrontare gravi e pesanti problemi: quelli di servizi, della qualità dello studio, del funzionamento delle strutture scolastiche, della vita culturale e associativa, della liberazione dalla tossicodipendenza: problemi che sono ben lungi dall’essere risolti. E invece, nel mondo giovanile vi sono immense energie e potenzialità; in esso è più che mai viva l’esigenza di prospettive, di cambiamenti, di un futuro per il quale valga la pena di lavorare, di studiare, di lottare”.

Ecco questo e molto altro ancora rappresenta l’eredità politica, raccolta dal partito democratico tenendo in considerazione la ricchezza nel raccoglie in sé altre sensibilità che si intrecciano e si contaminano reciprocamente e proprio citando Berlinguer: “…Nel mondo cattolico si sviluppano, però, e si esprimono sensitività e iniziative (si pensi al movimento, unico nel suo genere, delle Pastorali del Lavoro o i gruppi che operano per la pace) che si manifestano come popolo autonomo rispetto alla vecchia area democristiana”

Oggi Enrico Berlinguer è patrimonio comune, applaudito anche dalle destre, perché più delle parole l’esempio ha rappresentato il vero messaggio rivoluzionario.

 Il segretario del PD di Rosolini, Tonino Basile

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