“Il Numero che ti Ascolta” entra nelle scuole con il segnalibro “Vivi la Vita”, oggi ospiti all’Ars di via Bellini
Il modo per trasformare i problemi e le sofferenze in opportunità? Parlarne. Soprattutto con chi è disposto a dare una mano d’aiuto con l’ascolto.
È questa la mission del “Numero che ti ascolta” che in questi giorni sta promuovendo il gruppo di volontariato all’interno delle scuole di Rosolini e questa mattina sono stati ospiti dell’Istituto Arti e Mestieri di via Bellini. Don Luigi Vizzini, parroco della Chiesa Madre di Rosolini, e i giovani Vanni Baglieri e Rosy Gradante stanno consegnando a tutti gli alunni il segnalibro “Vivi la Vita, prepara il tuo futuro” per divulgare il numero 353.3489200 che può essere utilizzato, tramite whatsapp, in assoluto anonimato.
“Avere problemi e sofferenze è nella norma -ha detto ai ragazzi don Luigi Vizzini-, ma possono essere trasformate in opportunità, parlandone. E noi siamo qui per ascoltare. Non abbiamo grandi pretese, siamo semplici cittadini che desiderano essere utili, tendere la mano a chi si trova nel bisogno. Vogliamo anche sfatare il sentimento della vergogna che purtroppo si prova in queste situazioni. Quando qualcuno aiuta un altro non è perchè è migliore, ma perchè in quel preciso momento è nelle condizioni di poterlo fare e come una grande famiglia, ci si aiuta”.
Rosy Gradante e Vanni Baglieri già da tempo collaborano con la realtà Nuovi Orizzonti, comunità di Montevarchi che ha aiutato tantissimi giovani a superare le dipendenze. Un team della comunità, su idea di Rosy, ha più volte portato la sua missione di sensibilizzazione a Rosolini, parlando ai giovani nelle scuole ma anche nelle piazze.
“Ci siamo chiesti -dicono- come potevamo dare seguito a queste iniziative di sensibilizzazione e ascolto perchè ci siamo resi conto, dopo queste missioni, che ci sono molti giovani e molte famiglie che chiedono aiuto o che vorrebbero chiederlo ma non sanno come fare. Così abbiamo pensato di creare questo numero, un segnale affinché chiunque abbia bisogno, anche nel totale anonimato, possa contattarci”.
Il gruppo stamani è stato accolto dalla coordinatrice della sede Ars di Rosolini, Anita Latino: “È veramente bello vedere volontari che dedicano il loro tempo a favore di queste iniziative. Come scuola sappiamo che i problemi che investono i nostri giovani possono essere molteplici, e parlarne trovando qualcuno disposto ad ascoltarli, senza giudicarli, è sicuramente il primo passo per poter trovare le giuste soluzioni”.