Trasporto pendolari, scende da 3 a 2 il numero di autobus con l’Ast verso Ispica, protestano i genitori
Alunni pendolari costretti a viaggiare in piedi per mancanza di posti nel trasporto fornito dall’Ast che porta gli alunni verso le scuole del ragusano, prima fra tutti il liceo “Curcio” di Ispica ma anche il nautico di Pozzallo e la Ragioneria di Modica.
E andare a scuola nel 2023 diventa sempre più “faticoso” per un diritto, quello allo studio, che invece dovrebbe essere più che tutelato.
A lamentare le carenze del trasporto pubblico sono i genitori degli alunni pendolari che definiscono “insostenibile” la situazione venutasi a creare quest’anno. “Eppure -dicono- l’Ast è a conoscenza degli abbonamenti, quindi dovrebbe prevedere un adeguato numero di pullman in partenza per garantire un adeguato servizio”.
La situazione fino alla scorsa stagione era alquanto regolare. Gli autobus in partenza erano tre, tutti di passaggio per Ispica con fermate a Pozzallo e Modica. Da quest’anno gli autobus sono scesi a due: il primo, che inizia le fermate a Rosolini alle 7,15 effettua le fermate a Ispica, Pozzallo e Modica, mentre il secondo delle 7,45, prosegue per Ispica e Modica.
La mancanza di un autobus, però, ha portato ad una situazione pericolosa anche per gli stessi alunni, alcuni dei quali sono costretti a viaggiare in piedi.
Anche il Comune di Rosolini è stato avvertito della situazione e ha già provveduto ad inviare note sia alla direzione generale dell’Ast il 5 ottobre scorso, sia all’assessorato regionale alle infrastrutture direttamente con una nota del sindaco Giovanni Spadola. A causare il disservizio, con l’utilizzo di 2 mezzi anzicchè 3, sarebbe l’indisponibilità di un mezzo che si troverebbe attualmente “in riparazione”. Si spera, quindi, in una pronta riparazione del mezzo per far ritornare il servizio alla normalità anche perché alcuni genitori sono già in procinto di adire alle vie legali per “interruzione di servizio pubblico”.
“Per avere un posto seduti -dice un genitore-, accompagno mio figlio alla prima fermata, davanti la Caffetteria Giunta alle 7,15. Ma il numero di studenti che sale in quella fermata è altissimo tant’è che l’autobus si riempie subito e non fa più fermate in via Canova né in via Ronchi. Alle 7.45 ci sono ancora studenti in attesa di altri autobus che poi non passano e capita ormai di frequente che dobbiamo essere noi genitori ad accompagnare i nostri figli a scuola. Assurdo ledere in questo modo il diritto allo studio”.
Ce da dire che da quest’anno gli studenti pendolari che devono raggiungere Modica possono anche usufruire del servizio offerto dall’Interbus, che al momento però òeffettua una sola fermata davanti la stazione ferroviaria.