Il 5 luglio in Sicilia suoneranno i cellulari con un sms di allarme pubblico: sarà il test di IT-Alert
Il 5 luglio, alle 12, i telefoni cellulari in Sicilia saranno raggiunti da un messaggio di test “IT-alert”, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale.
Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nell’Isola suoneranno, emettendo un segnale distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati.
Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio.
L’invito per tutti è quello di andare sul sito www.it-alert.it, con link all’interno del messaggio, e rispondere al questionario. Le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento.
È importante sottolineare che “IT-alert” non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.
“La Sicilia – ha sottolineato il presidente della Regione, Renato Schifani – è tra le cinque regioni italiane che prendono parte a questa iniziativa della Protezione civile nazionale per testare il nuovo sistema di allarme pubblico. Invito tutti i siciliani a partecipare attivamente alla sperimentazione per consentire il miglioramento dello strumento. Speriamo di non dovere mai farne uso, ma dobbiamo essere pronti per evitare di farci trovare impreparati in situazioni di estremo pericolo per la popolazione. Partecipare al test è un dovere civico. Per tutti”.
Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”: non è necessario iscriversi, né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti.
Cos’è IT- Alert e a cosa serve
È un nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. IT-alert è attualmente in fase di sperimentazione.
Quando sarà operativo, per determinati eventi emergenziali, il Servizio Nazionale della protezione civile con IT-alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento.
IT-alert, infatti, si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo.
Il messaggio IT-alert viene ricevuto da chi si trovi nella zona interessata dall’emergenza o dall’evento calamitoso e abbia un cellulare attivo.
Qui puoi trovare approfondimenti sui rischi presenti in Italia e qui le buone pratiche di protezione civile. Attualmente il sistema IT-alert è in implementazione solo in relazione ad alcune tipologie di rischio.
IT- Alert è già attivo in diversi Paesi, in Europa e nel mondo.In Italia si chiama IT-Alert ed è stato presentato dal Ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci e dal Direttore della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. E già stato testato in Toscana e Sardegna e nelle prossime settimane sarà testato, oltre che in Sicilia, anche in Toscana, Calabria ed Emilia-Romagna.