Siru Val di Noto, a Rosolini la prima consultazione pubblica per l’avvio del progetto
Si è tenuta questa mattina, nell’aula consiliare del Comune di Rosolini, una consultazione pubblica per avviare – con scadenza 30 giugno 2023- il nuovo progetto del Siru Val di Noto, il nuovo soggetto che nei prossimi anni traccerà la strategia di sviluppo per la gestione dei fondi europei 2021/2027.
L’obiettivo dell’incontro di questa mattina, dopo che ieri l’assessore Giuseppe Giannone aveva allargato l’invito a tutta la cittadinanza, è stato quello di ascoltare esigenze e prospettive delle varie parti interessate. Ogni cittadino o associazione ha avuto modo di dare il proprio contributo, al momento in linee assolutamente generali, per la definizione della nuova Strategia d’Area, per un confronto e uno scambio di idee che ha visto analizzare più che altro gli aspetti carenti del territorio e le sue più grandi esigenze.
Il territorio di riferimento del Siru Val di Noto comprende i comuni di Rosolini, Pachino, Palazzolo, Buccheri, Buscemi, Noto e Portopalo di Capo Passero, tutti comuni della Provincia di Siracusa che, assieme a 6 Comuni della Provincia di Ragusa, faranno i due gruppi del “Val Di Noto” con capofila il Comune di Comiso.
“L’individuazione di questi specifici comuni – ha spiegato in aula l’assessore Giannone- alla presenza dei consulenti tecnici, del sindaco Spadola e parte dell’amministrazione, è la continuità territoriale fisica dell’area in questione, con comuni attrattori, come Noto, da cui il Siru prende il nome e comuni satelliti, come il nostro. Il Siru prevede, grazie alla nascita di un ufficio comune a Comiso, di progettare una strategia territoriale comune per questi territori”.
Sarà fondamentale la sinergia tra comuni, associazioni, privati e la collaborazione costante, non “una tantum”, per la presentazione di progetti per rientrare nel mega finanziamento dei 30 milioni di euro che “sarebbero, in effetti- ha continuato Giannone- anche molti di più e non possiamo perdere questa opportunità”.
Presenti all’incontro alcuni rappresentanti del mondo scolastico, dal Dirigente del S. Alessandra, alla vicepreside della D’Amico, ma ancora la Cna con il segretario provinciale e il rappresentante comunale, la Cgil, il Gal Eloro, e il Gal Natiblei, ma anche rappresentanti di associazioni locali come Cultura e Dintorni, e il vicesindaco di Noto Salvo Veneziano.
Turismo, cultura e ambiente sono i temi su cui il Siru dovrà concentrarsi, a partire proprio dalle esigenze e dagli aspetti deficitari del nostro territorio che sono stati evidenziati dai consulenti tecnici e, nel corso del dibattito, dalle associazioni presenti.
Tra questi, da tutti citato, un turismo che non potrà mai decollare se non si rafforzano ( o addirittura, “creano”) collegamenti e trasporti efficienti per una migliore mobilità, tra un comune e un altro, di cittadini e turisti. Collegamenti che al momento sono affidati solo a strade provinciali o comunali, senza servizi pubblici.
Il Siru Val di Noto, dimostra al momento di avere buone intenzioni e di voler davvero pensare a un decollo del territorio, in termini di rigenerazione urbana, per rimediare allo spopolamento dei centri storici, di occupazione, dato il continuo e costante esodo dei giovani, ma anche di tutela ambientale. “Serve però una governance politica chiara, affinchè non si trasformi in un ennesimo fallimento” – è stato ad esempio l’input dato da Valeria Tranchina, Cgil. “Una governance che stabilisca obiettivi da perseguire, con grandi progetti che possano davvero impattare sulla qualità della vita dei cittadini di questi territori”.
L’incontro è stato “un punto di inizio”, ha detto Giannone. “La data del 30 giugno è il biglietto che ci consentirà di salire; durante il viaggio continueremo a discutere delle esigenze del territorio. Adesso si sta solo aprendo una progettazione che prevede un lungo lavoro, fino al 2027”.