Dall’America per studiare i pomodori secchi dell’Agriblea di Gino Agosta
Dalla Florida per studiare il pomodoro secco prodotto dalla ditta “Agriblea”. Per il terzo anno consecutivo l’azienda del rosolinese Giorgio Agosta, situata in contrada Timponelli a Ispica, è stata scelta come punto di studio per la formazione professionale di studenti universitari americani prossimi alla laurea in scienze dell’alimentazione e scienze agrarie. Una visita che è stata resa possibile grazie al gemellaggio con il dipartimento di scienze agrarie e forestali dell’Università di Palermo coordinato dal professore e ricercatore Riccardo Lo Bianco.
Ad accogliere gli studenti è stato il titolare Giorgio Agosta che ha mostrato loro tutte le fasi della lavorazione biologica del pomodorino, dalla produzione alla sua essiccazione. Gli studenti hanno avuto modo partecipare con entusiasmo alla visita e di apprendere le tecniche che hanno fatto del pomodorino di “Agriblea” un prodotto di alta qualità degustato in tutto il mondo.
Pulizia, tecnica collaudata e professionalità: sono questi gli assi vincenti del lavoro dell’azienda che negli ultimi anni ha visto crescere costantemente il proprio fatturato.
“Per noi è un onore essere stati scelti per il terzo anno consecutivo al percorso di formazione di studenti stranieri -dice Giorgio Agosta-. Questo vuol dire che i nostri sforzi e il nostro duro lavoro sono stati apprezzati. Da parte nostra siamo sempre lieti nel poter aprire le porte della nostra azienda e mostrare tutte le fasi del processo di produzione. Noi abbiamo un sogno che ci guida ogni giorno nel nostro lavoro: portare sulle tavole di tutto il mondo il sapore genuino e tradizionale della Sicilia attraverso il ciliegino essiccato al sole”.
Per Riccardo Lo Bianco “ritornare all’Agriblea è sempre un piacere. Abbiamo scelto questa azienda per la genuinità e la condizione familiare ed il prodotto che lavora è unico. Il viaggio agroalimentare degli studenti continuerà anche in altre parti d’Italia al termine del quale saranno impegnati in una relazione tecnica”.
A fine giornata gli studenti hanno partecipato ad una degustazione di prodotti tipici locali con in testa, ovviamente, il pomodorino essiccato.
Ferdinando Perricone