Rosolini e la sua Argentina si “uniscono, con la musica”, grandi emozioni venerdì al Buon Pastore
Nella foto in evidenza: (da sinistra) Giuliano Ovando Salemi, Salvatore Raimondo e Alberto Bocchieri nella sede del Corriere Elorino, dietro di loro il ritratto di Gigi Perricone; (accanto) La locandina dell’evento di venerdì 10 febbraio.
Una serata per celebrare la “vicinanza” tra Rosolini e l’Argentina, il primo grande evento che rende omaggio a questo legame tra due terre sorelle attraverso la musica. “La musica che ci unisce”, come dicono gli ideatori dell’evento Giuliano Ovando Salemi, Salvatore Raimondo e Alberto Bocchieri. Tre nomi, tre uomini e due terre, la Sicilia e l’Argentina, che – seppur lontanissime – sono sempre state vicine grazie a un forte legame tra i rosolinesi che sono rimasti in patria e quelli che – per necessità – sono emigrati in quella dolce terra che è diventata un’altra madre, e dalla quale non hanno più fatto ritorno.
Così, l’identità dell’Argentina e della Sicilia si sfiorano e si intrecciano da anni sulla linea dei ricordi, delle emozioni, della musica e del cuore, sul dolore di intere famiglie che, divise dalla lunga distanza tra le due terre, hanno fatto di tutto per accorciarla, questa distanza. “E il primo a farlo, è stato Gigi Perricone” – dice Giuliano Ovando Salemi. “Non bisogna dimenticare come è nato – e grazie a chi oggi continua- questo costante legame tra le due terre”.
“La serata del 10 febbraio, che celebra l’unione tra Rosolini e l’Argentina, è il risultato di una vicinanza nata grazie a Gigi. Ha accorciato le distanze tra di noi spedendo il suo giornale oltreoceano ai suoi compaesani. Prima di Gigi, la comunità rosolinese in Argentina era caduta nel dimenticatoio. Questa serata sarà un modo per ricordarlo e ringraziarlo per quanto ha fatto” – conclude Giuliano.
Il 10 febbraio alle ore 18.30 all’Oratorio Buon Pastore si assisterà “al risultato di questo forte legame, tramite il linguaggio della musica”. “Proporremo dei brani – dicono Alberto e Salvatore- che sono identitari della due comunità, con arrangiamenti singolari – su brani siciliani e argentini- che creano un equilibrato mix tra la musicalità tipica delle due terre”.
Salvatore, Giuliano e Alberto lavorano da giorni a questo grande progetto da presentare alla città; un progetto che li commuove e li entusiasma, perché quelle terre che si sono sempre sfiorate, adesso si toccano, con la musica e le emozioni. Quando Giuliano Ovando Salemi è arrivato a Rosolini, “sapevamo che non potevamo farci scappare questa occasione” – hanno detto Raimondo e Bocchieri che già in passato hanno collaborato con Giuliano con progetti musicali a distanza. “E’ il momento di farlo in presenza, come omaggio alle nostre due bellissime terre” – hanno concluso.
L’evento, che sarà coordinato dal Prof. Corrado Calvo, ha coinvolto tante associazioni locali che hanno scelto di promuoverlo e il Comune di Rosolini che lo ha patrocinato. Saranno presenti infatti la Pro Loco Città del Carrubo, l’Associazione Club Famiglie, Cultura e Dintorni, l’Archeoclub, la Fidapa, il Circolo Siciliano di Santà Fè e l’Associazione Rosolinesi in Siracusa.
La musica sarà il cuore pulsante dell’evento, ma non mancheranno momenti di letture con le scrittrici e poetesse Antonella Monaca e Ignazia Iemmolo Portelli.
Al pianoforte, Giuliando Ovando Salemi, Alberto Bocchieri al basso, Pippo Puma alla chitarra e Saro Alì alla batteria. La voce è tra le più belle e travolgenti delle voci rosolinesi: quella di Salvatore Raimondo.
A fine serata seguiranno gli interventi del Presidente dell’Archeoclub, Raffaele Di Dio, di Salvatore Vizzini, presidente della Pro Loco, e parole di stima e gratitudine nel sentito ricordo del nostro Gigi Perricone.
“Ci ha sempre unito un forte senso di vicinanza – hanno detto Giuliano, Salvatore e Alberto-, i brani parlano da soli, quello che sentiamo nella vita lo portiamo sul palco e abbiamo sempre fatto squadra. Non c’è barriera geografica che può farci sentire lontani”.
E allora, per Rosolini, per l’Argentina, per l’unione tra queste due comunità, per sorridere insieme e anche per commuoversi, non si può mancare venerdì 10 febbraio alle ore 18.30 all’Oratorio Buon Pastore.