Protesta a Pachino, i consiglieri occupano l’aula Consiliare: “La sanità è al collasso nel sud-est Siciliano”

Protesta a Pachino, i consiglieri occupano l’aula Consiliare: “La sanità è al collasso nel sud-est Siciliano”

Si riaccendono i riflettori sul livello di assistenza sanitaria del Sud Est della Sicilia, con l’ultimo – gravissimo- fatto di cronaca: la morte di un giovane pachinese, Sebastiano Morana, che si era recato al PTE senza però trovare alcun medico.

La morte di Sebastiano è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha portato ieri un gruppo di consiglieri comunali a occupare per protesta l’aula consiliare.

Sono gli stessi consiglieri ad esprimersi con una nota stampa inviata alle redazioni.

“Siamo un gruppo di Consiglieri Comunali di Pachino, – scrivono- e  abbiamo trascorso la notte in presidio di protesta occupando l’Aula del Consiglio Comunale a seguito della tragica morte di un giovane concittadino deceduto il 1° Febbraio 2023, dopo essersi recato ed aver atteso al P.T.E. senza trovarvi alcun medico.
La comunità di Pachino vive da tempo continue emergenze sanitarie, come la mancanza/carenza di servizi essenziali quali guardia medica, consultorio, P.T.E. e P.T.A.
Per questo, nell’ultimo anno, abbiamo manifestato e protestato più volte senza ricevere risposte e soluzioni da parte dei vertici dell’A.S.P.
Anche l’interlocuzione intrattenuta dalla Sindaca con i vertici dell’A.S.P. per segnalare queste problematiche non ha avuto, purtroppo, il giusto riscontro.

Consideriamo la tragica morte del nostro giovane concittadino, Sebastiano Morana, l’estrema dimostrazione di un territorio abbandonato sotto il profilo sanitario.
Non avendo ricevuto dai vertici A.S.P. tempestive rassicurazioni circa la fine di questa vera e propria emergenza sanitaria abbiamo deciso, in qualità di Consiglieri Comunali appartenenti a diversi schieramenti politici, di intraprendere all’unanimità questa forma di protesta, inviando contestualmente al Prefetto di Siracusa una richiesta d’intervento presso le autorità sanitarie regionali e aziendali.
Tale protesta è ancor più giustificata dalle comunicazioni del Direttore del Distretto Sanitario di Noto, che ha evidenziato come la carenza di personale medico renda impossibile risolvere l’emergenza.


Riteniamo, invece, che una migliore organizzazione gestionale possa garantire più equità nei servizi sanitari di un territorio che conta venticinquemila abitanti (oltre un poderoso afflusso turistico).
Rimaniamo in presidio confidando nella vicinanza ed in un tempestivo intervento del rappresentante del Governo. Stiamo lavorando, con l’aiuto delle forze politiche, sociali e sindacali ad una petizione/manifestazione popolare a difesa del fondamentale diritto alla salute”.

F.to
Giuseppe Gambuzza, Presidente del Consiglio Comunale
Consiglieri Comunali rimasti in presidio in rappresentanza dell’intero Organo Consiliare: Salvatore Avolese, Davide Fronterrè, Rosaria Barbara Fronterrè, Ruggero Lupo, Angelo Pantoni, Emiliano Ricupero, Alessia Tropiano

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