Mensa scolastica, Mente e Cuore: “Le promesse di Spadola in campagna elettorale si sono sciolte come neve al sole”

Mensa scolastica, Mente e Cuore: “Le promesse di Spadola in campagna elettorale si sono sciolte come neve al sole”

Il nuovo servizio mensa scolastica affidato fino al 31 marzo alla Scamar in vista della nuova manifestazione d’interesse (la gara nel mese di dicembre è andata deserta) sta creando perplessità e incertezze. Ad intervenire sulle scelte dell’amministrazione è adesso il gruppo politico “Mente e Cuore” che qualche giorno fa ha visto la nomina del dott. Ignazio Catanese quale presidente (nella foto di copertina), movimento rappresentato in consiglio comunale da Marta Di Grande.

“Vogliamo ricordare a noi stessi, e alla città tutta -si legge in una nota inviata alla stampa-, che durante la campagna elettorale il Comune di Rosolini era già in dissesto, per cui si era a conoscenza delle difficoltà finanziarie. Non ci si può nascondere sempre dietro il solito ritornello “il Comune è in dissesto”. Lo era anche durante la campagna elettorale, quando a dire “vi faccio vedere io come si fa” era facile. Il Sindaco in campagna elettorale prometteva la riduzione dei costi della mensa scolastica (il prezzo del ticket in campagna elettorale era considerato un furto alle famiglie) e di affidare la mensa scolastica ad una cooperativa di mamme. Oggi dopo più di un anno di amministrazione Spadola i risultati sono praticamente il contrario di tutto ciò che era stato promesso.
Il servizio mensa è stato infatti affidato ad una ditta esterna e il prezzo del biglietto non è diminuito. E ancora oggi dell’inizio non c’è certezza”.

Mente e Cuore punta il dito sulla “confusione” creata dal passaggio della vecchia gestione a quella nuova.

“Ma oltre questa triste constatazione -aggiungono-, dobbiamo pure far rilevare come la gestione dell’amministrazione sul passaggio del servizio dalla ditta precedente a quella attuale sia molto confusionaria. Le famiglie non riescono ad avere risposte concrete dall’amministrazione e soprattutto il termine brevissimo (solo 2 giorni) assegnato alle famiglie per l’iscrizione al servizio ha aggravato la situazione. L’azienda che ha preso in gestione la refezione scolastica, attiverà un nuovo sistema informatizzato. Dunque, nuove modalità di gestione, consultazione e tracciamento dei pagamenti della mensa scolastica attraverso una App. Per i prossimi giorni i genitori devono provvedere a ricaricare una carta prepagata connessa all’app con il costo della commissione a loro spese. Questo sistema, inoltre, prevede la comunicazione quotidiana dell’eventuale assenza dalla mensa del proprio figlio con conseguente addebito totale del costo-pasto nel caso in cui non venisse tempestivamente comunicato”.

Per Mente e Cuore “la situazione è diventata un po’ pesante. La chiarezza sembra non prevalere. Noi siamo a favore di tecnologia e innovazione. Ma tecnologia e innovazione devono agevolare e semplificare la vita ai cittadini, non complicarla. Occorre che i cittadini abbiano il tempo di “recepire” ed adeguarsi alla novità. Per cui chiediamo all’amministrazione di prevedere un percorso parallelo per dare tempo e modo alle persone di ricevere i nuovi input ed adeguarsi. Pertanto chiediamo di garantire, accanto al sistema informatico, la vendita di biglietti cartacei”.

La nota di Mente e Cuore conclude con il servizio scolabus: “Altro tema che sta generando confusione e perplessità nelle famiglie è il servizio Scuolabus. Anche in questo caso la chiarezza non regna. Le famiglie troveranno la sorpresa di costi per il servizio di scuolabus MAI PAGATI PRIMA. Promesse disattese, disorganizzazione, mancanza di progettualità? A voi la risposta”.

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