Mensa scolastica, la partenza slitta al 23 gennaio. Dubbi sull’app per chi ha più figli
Il servizio mensa scolastica dovrebbe partire lunedì 23 gennaio. È questa la novità più rilevante al termine della riunione telematica avvenuta poco fa tra i tecnici che hanno spiegato il funzionamento della nuova applicazione con la quale sarà possibile disdire il pasto o richiede il pasto in bianco tramite tre diverse modalità tra cui anche quella del centralino a disposizione dell’utenza con voce guida.
Il servizio prenota in automatico i pasti che potranno essere disdetti il giorno prima o il giorno stesso entro le 9.30, orario dopo il quale scatterà il “blocco”.
Un’applicazione sarà semplice da utilizzare e rappresenta una novità assoluta per il Comune di Rosolini. Sempre tramite applicazione potranno essere selezionati gli importi da pagare da 10 a 100 euro e, tramite PagoPa si potrà scegliere se pagare con carta di credito, bonifico o in contanti (scaricando un codice QR) tramite le tabaccherie.
“Il vantaggio di PagoPa -ha detto il tecnico Alessandro Campi-, è quello di rendere il pagamento tracciabile e rendere detraibili gli importi”. Si potrà accedere a PagoPa tramite speed o carta dei servizi oppure tramite email.
Per chi ha due figli, tramite la sezione “anagrafica” sarà possibile fare il cambio utente, ma, e questo non piace all’amministrazione comunale, sarà necessario fare due ricariche diverse, quindi pagare due commissioni.
Per il secondo figlio, come da capitolato, è prevista una riduzione del 10% sull’importo che è di 4 euro più iva per le scuole elementari e 3,70 più iva per le scuole d’infanzia.
In questa settimana gli uffici comunali stanno provvedendo ad inserire nel sistema tutti i moduli presentati dai genitori e inoltre è stata avviata una interlocuzione con la ditta Scamar, al quale è stato affidato il servizio “ponte” fino al 31 marzo prossimo.
Da capire, infine, come saranno gestiti gli sgravi per chi non potrà permettersi il servizio mensa.
“Reputo assurdo che si parla di tecnologia avanzata ma non si può evitare al genitore con più figli di pagare più commissioni -dice il sindaco Spadola-. Su questo farò sentire la mia voce. Sugli sgravi -conclude il sindaco-, domani mattina approverò una delibera di giunta con la quale impiegheremo i fondi, ben 35.000 euro, che il Ministero ha inviato per agevolare la scuola dell’infanzia. Per l’agevolazione era necessario avere un Isee di 8.000 euro e nel 2022 abbiamo avuto un’adesione con la quale è stato speso solo 2.500 euro. La delibera di domani prevede che i 32.500 euro restanti potranno essere utilizzati per chi ha un Isee tra 0 e 10.000 euro, in una prima fase, e con quello che rimarrà si agevolerà anche chi ha un Isee da 10.000 a 20.000 euro. Praticamente l’80% dei bambini dell’infanzia potranno usufruire della mensa scolastica gratuitamente”.
Ultimo il prezzo del ticket. “Credo che la ditta -conclude Spadola-, acconsentirà a togliere il prezzo dell’Iva. Su questo però dovrò prima confrontarmi con i responsabili con i quali è prevista una riunione domani mattina”.