Antenna 5G davanti la scuola, il sindaco: “Ricorreremo al Cga”
Non è tardata la presa di posizione da parte dell’amministrazione Spadola che ha annullato l’ordinanza di sospensione dei lavori per l’installazione dell’antenna 5G vicino all’istituto S. Alessandra, in difformità al Regolamento Comunale, che vieta l’installazione entro i 300 metri dai luoghi sensibili.
Pochi minuti fa il sindaco Giovanni Spadola ha diramato un comunicato stampa in cui annuncia che il Comune di Rosolini ricorrerà al Cga avverso la sentenza del Tar.
Domani mattina inoltre è in programma un sit in di protesta nel lotto in questione, in Contrada Rizzarelli, in cui parteciperanno gli amministratori e i consiglieri comunali di maggioranza, assieme alle famiglie. “Invito – ha detto il sindaco- anche i consiglieri di opposizione a partecipare a questo sit in per dire no ad un’antenna vicino ad un istituto scolastico”.
“Non ci arrenderemo facilmente a questo provvedimento dei giudici del tribunale amministrativo perchè è nostro dovere tutelare la salute pubblica. Andare contro la collettività per un compenso di 10 mila euro l’anno di locazione, non sta né in cielo, né in terra – ha detto il primo cittadino Giovanni Spadola, che dopo una consultazione degli uffici preposti, ha preso la decisione di ricorrere al Consiglio di giustizia amministrativo di Palermo per tentare di ribaltare il provvedimento del Tar.
“La Inwit Spa se pensa di vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso – prosegue il sindaco – si sbaglia di grosso. La nostra amministrazione è pronta a sostenere qualsiasi iniziativa di buon senso da parte dei cittadini e di non tirarsi indietro di fronte a quella che si preannuncia una battaglia giudiziaria. La società in questione, pur non avendo tutti i pareri richiesti dalla legge ha voluto fare una prova di forza, facendo scadere i termini. Faremo valere i diritti dei rosolinesi e impegneremo anche la giunta ed il consiglio comunale. Con la salute pubblica non può scherzare nessuno. Tra l’altro non siamo contrari al 5G. La tecnologia deve andare avanti. Lo si faccia in siti che non arrechino danni a nessuno”.