In regola con la prima dose di vaccino, studentessa pendolare viene fatta scendere dal Bus
Ha mostrato all’autista il certificato di avvenuta somministrazione della prima dose ma è stata fatta scendere dal Bus. L’episodio è avvenuto a Rosolini ad una studentessa pendolare che doveva raggiungere l’istituto scolastico in altra provincia.
L’entrata in vigore delle nuove regole dal 6 dicembre scorso sta creando numerosi disagi soprattutto agli studenti pendolari sopra i 13 anni.
La studentessa, che ha effettuato la prima dose del vaccino da circa 10 giorni, deve ancora ricevere il certificato verde, rimanendo quindi in un “limbo vaccinale”. Con le nuove regole entrate in vigore non può quindi usufruire dal 6 dicembre scorso dell’ausilio dei mezzi pubblici per poter raggiungere la scuola in quanto sprovvista di green pass. Dovrebbe quindi effettuare tamponi ogni tre giorni per ricevere il green pass base valevole 72 ore.
“Penso che la problematica si potrebbe risolvere con “il buon senso” -afferma la madre della studentessa rimasta appiedata-, con una deroga per gli studenti che possono quanto meno dimostrare di aver ricevuto la prima dose”.
Tamponi che invece devono essere eseguiti da chi ha deciso di non vaccinarsi, con un aggravio di costi non indifferente soprattutto per quei genitori che hanno due o più figli pendolari. E c’è chi si sta organizzando per non far perdere giorni di scuola ai propri figli con viaggi in automobile fino agli istituti scolastici. Andata e ritorno.