Nuovo comando dei Vigili Urbani, arriva l’ordinanza di sgombero per le classi dell’Istituto De Cillis
È già da tempo ufficializzata l’ordinanza di sgombero per le quattro classi dell’infanzia dell’Istituto De Cillis allocate nei locali dell’ex oratorio Santa Caterina, in via Bellini 141.
Il Commissario Cocco ha mantenuto la precedente ordinanza dell’ex sindaco Pippo Incatasciato che prevede il trasferimento in quei locali del Comando di Polizia Municipale al momento dislocato in Via Tobruk. Dato che proprio nella sede di Via Tobruk si dovrà procedere alla messa in sicurezza della struttura, dopo l’accoglimento del finanziamento da parte della Regione Sicilia, è necessaria una nuova sede “provvisoria” per il Comando, individuata proprio nell’ex oratorio Santa Caterina attualmente in uso all’Istituto De Cillis che comunque – come si legge nell’ordinanza- “dispone di sufficienti spazi alternativi per poter ricollocare le aule della scuola dell’infanzia, al momento stanziate nella struttura”. L’Istituto ha ricevuto l’ordine di sgombero entro il 30 giugno.
Ma l’ordine non sta bene al Dirigente Scolastico Giovanni Di Lorenzo che si dice “perplesso”, nè ai genitori dei bambini delle classi interessate che si appellano, innanzitutto, allo “stress psicologico che i nostri figli stanno subendo con i tanti trasferimenti” – dice il loro rappresentante Salvo Alfieri.
Il punto però non è solo questo, ed è stato chiarito in una nota ufficiale che il Dirigente Di Lorenzo ha indirizzato al Commissario Cocco, in cui chiede l’immediata sospensione dell’ordinanza di sgombero e l’avvio di un’indagine conoscitiva al fine di trovare soluzioni alternative più efficaci e rispondenti alle esigenze di tutti i cittadini. Per l’istituto infatti, “i locali dell’ex oratorio– scrive il dirigente nella nota- sono destinati come centro di raccolta in caso di evacuazione per terremoti, incendi o altra calamità, di 63 bambini, più docenti e personale ATA del plesso in questione e di circa 300 studenti della scuola secondaria di 1° grado con i relativi insegnanti e collaboratori scolastici e personale di segreteria e dirigenza (circa 400 persone). La mancanza di tali spazi pregiudicherebbe la sicurezza degli studenti del nostro istituto”.
In più, Di Lorenzo scrive, “non solo in quei locali sono al momento allocate n.4 sezioni di scuola dell’infanzia, con la presenza di 63 bambini, ma l’istituto non dispone di un altro edificio dedicato alla scuola dell’infanzia, così come gli altri Istituti comprensivi presenti nel territorio. “Nessuna richiesta o indagine conoscitiva – conclude il Dirigente- risulta essere stata effettuata a corredo dell’affermazione su cui poggia la suddetta ordinanza: “come accertato, dispone di sufficienti spazi alternativi per poter ricollocare le aule della scuola dell’infanzia in atto stanziate nel predetto edificio”.
“Prima lo spostamento per il covid – conclude invece Alfieri– e adesso per i vigili. Per trovare il posto per le aule dei nostri figli bisognerà obbligatoriamente sacrificare qualche aula in cui si svolgono laboratori fondamentali per la crescita dei bambini, come l’aula giochi o l’aula lettura. Siamo fiduciosi che il Commissario sospenda presto questa ordinanza”.